Il gruppo di lavoro sulla situazione finanziaria dei comuni siciliani, costituito il 4 maggio dall’assessore per l’Economia e Vicepresidente della Regione, Gaetano Armao, d’intesa con l’Anci Sicilia ha già prodotto un primo nucleo di proposte e riflessioni sulla necessità di superare il vecchio modello di ente locale che basa gli equilibri di bilancio fondamentalmente sui trasferimenti nazionali e regionali.
“L’aumento del grado di autonomia finanziaria degli enti locali – ha dichiarato Armao – rappresenta l’obiettivo principale al quale tendere, determinando un rapporto sempre più stretto fra la capacità di riscossione, una migliore erogazione di servizi e una cittadinanza consapevole. Pagare tutti pagare meno per rendere più efficienti gli enti locali”.
“Dai lavori della commissione emerge un quadro estremamente preoccupante sulla situazione finanziaria degli enti locali dovuta principalmente ad una seria difficoltà di riscossione degli enti locali. E’ quindi indispensabile, come suggerito anche dal gruppo di esperti nella propria relazione, porre in essere sin da subito azioni, anche normative, di livello regionale e statale, delle quali la Regione si farà promotrice, finalizzate all’efficientamento e alla razionalizzazione dei procedimenti di riscossione”.
“Nell’ambito delle iniziative da intraprendere – continua Armao – la Regione svilupperà, quale soggetto promotore, interventi nella direzione dell’omogeneizzazione e semplificazione dei regolamenti comunali in materia e, più in generale, all’aumento del grado di tax compliance, nonché alla formazione continua degli addetti comunali preposti alla riscossione dei tributi, elaborando modelli unitari di gestione orientati all’efficientamento complessivo dei sistemi di riscossione locali”.
“I lavori della Commissione – ha concluso Armao – proseguiranno dopo la pausa di agosto con l’analisi delle risultanze del questionario, elaborato in collaborazione con Anci Sicilia”.