Strade di Stromboli di nuovo invase da fango e massi rotolati dal vulcano, dove la vegetazione spontanea – che si sta lentamente sviluppando dopo il devastante incendio dello scorso 25 maggio – non riesce a fare da freno alle acque piovane, in particolare se intense come quelle odierne.
La pioggia, che cade ininterrottamente sull’arcipelago da stamattina, sta causando disagi anche nelle altre isole, con strade allagate trasformate in torrenti. Il mare, alquanto mosso, sta rendendo difficili i collegamenti, specie con le isole minori e sono saltate la corsa in nave per Napoli e l’aliscafo per Palermo. A Vulcano il vento che spira dai quadranti orientali, sospinge i fumi delle fumarole verso il sentiero di accesso al cratere “La fossa” . L’accesso al sito è stato interdetto.
Arriva dal responsabile della Protezione civile comunale di Lipari, Domenico Russo, in attuazione del piano di emergenza per il rischio alluvioni nell’isola di Stromboli, l’invito alla popolazione a ridurre, al minimo, le uscite da casa, prestando particolare attenzione durante il transito sia pedonale che con i mezzi di trasporto. L’invito viene diramato in considerazione del fatto che, a seguito della pioggia caduta abbondantemente durante la giornata, “è interrotta la viabilità nella via Regina Elena e sono poco sicure le restanti strade per la presenza di pietre, fango e detriti, venuti giù dal vulcano”. Lo stesso Russo evidenzia che è già stato dato incarico per gli interventi di pulizia che saranno effettuati non appena le condizioni meteo lo consentiranno