Sull’Etna sono aperte tre bocche effusive. L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Osservatorio Etneo, segnala che si è aperta una nuova bocca effusiva sul fianco meridionale del cratere di Sud-Est, a una quota di circa 3200 metri, che alimenta un flusso lavico verso sud-ovest.
Prosegue inoltre l’attività effusiva dalle due bocche situate a circa 3100 metri e 2980 metri già segnalata.
“Continua l’attività stromboliana al cratere di Sud-Est – dice Ingv – accompagnata da emissioni di cenere vulcanica che si disperdono rapidamente in atmosfera.”
AGGIORNAMENTO
Ore 19:35 – L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, osservatorio Etneo segnala che la bocca effusiva situata a circa 3200 metri sul fianco meridionale del cratere di Sud-Est dell’Etna, presenta attività di spattering e alimenta un flusso lavico che si dirige verso Sud-Ovest. Il fronte più avanzato ha raggiunto una quota di 3030 metri.
Prosegue l’attività effusiva dalle due bocche situate a 3100 metri e 2980 metri. L’attività stromboliana al Cratere di Sud-Est continua, con lanci di prodotti piroclastici che fuoriescono dall’orlo craterico.
Per quanto riguarda l’ampiezza media del tremore vulcanico, prosegue la fase di incremento nella fascia dei valori elevati, osservata a partire dal 18 agosto. I segnali di deformazione del suolo registrati dalle reti Gnss e clinometrica non mostrano attualmente variazioni significative.