A spoglio completato e in attesa di avere l’ufficializzazione degli eletti ci sono già i verdetti sui più votati nelle province siciliane, ecco i successi personali e su chi hanno puntato i detentori dei voti di preferenza.
A Palermo il primato è di Edy Tamajo che svetta dall’alto delle sue oltre 53mila preferenze, battendo anche la Premier Giorgia Meloni che si ferma a quota 44mila e fa di Mondello il nuovo capoluogo della Provincia. Nella lista di Fratelli d’Italia sfiora le 30.000 preferenze l’europarlamentare uscente Giuseppe Milazzo, dietro al quale c’era tutto lo stato maggiore palermitano di Fdi. Oltre 14mila preferenze vanno invece all’ex sindaco di Bagheria, il grillino Patrizio Cinque mentre nella lista del Pd, che premia la segretaria Elly Schlein con 17mila voti, la giornalista Rai Lidia Tilotta soffia il secondo posto a Peppino Lupo che però viene eletto deputato grazie ai consensi raccolti nelle altre province. Non particolarmente esaltante la prestazione dell’ex sindaco di Palermo Leoluca Orlando che raccoglie solo 8mila preferenze rimanendo comunque dietro alla candidata di bandiera Ilaria Salis. Miracolo invece nella lista Lega dove, probabilmente grazie ai voti della famiglia Figuccia, il catanese Raffaele Stancanelli arriva primo. Soddisfazione personale per l’ex sindaco di Cinisi Giangiacomo Palazzolo che nella lista di Azione sfiora le 2000 preferenze tante quante quelle del leader Carlo Calenda.
Dall’altra parte dell’Isola a Catania Fdi riesce ad imporre il nome della Presidente del Consiglio: in provincia di Catania il nome Giorgia sulle schede elettorali è stato scritto ben 46mila volte. Il primato della Meloni è insidiato dal forzista Marco Falcone con 36.420 preferenze (con un bulgaro 60% per Fi nella sua Mirabella Imbaccari), da Caterina Chinnici spinta dall’Mpa di Lombardo nella lista azzurra che arriva a 30mila preferenze e dal neoleghista Raffaele Stancanelli sull’onda dei consensi di Luca Sammartino raggiunge le 21.589 preferenze. Da segnalare che nella lista di Fdi il duello sotto l’Etna viene vinto dal pupillo di Salvo Pogliese Massimiliano Giammusso che supera il prediletto di Nello Musumeci Ruggero Razza: ventiduemila preferenze contro diciannovemila.
Il messinese si conferma il feudo di Cateno De Luca che, dalla costa ionica alla tirrenica passando per Messina, raccoglie 38.600 preferenze nella sua lista Libertà. Buona prova in provincia per Bernardette Grasso che con i suoi ventimila voti si pone allo stesso livello della Meloni nella lista di Fdi. Buoni risultati anche per Giuseppe Antoci nel M5S con 11.000 preferenze e per la messinese Maria Flavia Timbro che conquista il primo posto nella lista del Pd con 7mila voti.
Ad Agrigento il primo posto è appannaggio di Margherita La Rocca Ruvolo. La parlamentare di Fi e sindaca di Montevago supportata dal collega Riccardo Gallo e da vecchie glorie come Vincenzo Fontana sfonda il muro delle 17mila preferenze nell’agrigentino staccando di una manciata di voti Massimo Dell’Utri che poteva contare sull’impegno pancia a terra delle truppe cammellate della Dc capitanate dallo stesso Totò Cuffaro, dal capogruppo Carmelo Pace e dall’ex deputato Carmelo Pullara. Novemila preferenze nella lista di Fdi vanno a Giusy Savarino mentre più giù a quota cinquemila si attesta la leghista ed europarlamentare uscente Annalisa Tardino.
Se si leva dal computo Giorgia Meloni che raccoglie 15.ooo consensi in provincia di Trapani si afferma l’assessore regionale all’Istruzione Mimmo Turano che conquista 9,686 voti nella lista della Lega portando anche il Carroccio a diventare il primo partito nella sua Alcamo.
Anche a Siracusa ad arrivare prima è la Meloni con 13000 preferenze seguita a ruota con dodicimila voti da Caterina Chinnici nella lista di Forza Italia. Buon risultato, oltre 9mila preferenze, per il senatore dem Antonio Nicita e per l’imprenditrice Alessia Scorpo che supportata da Luca e Rossana Cannata raccoglie ben 8.635 voti.
A Caltanissetta a conquistare il primo posto è Massimo Dell’Utri con oltre settemila preferenze seguito a ruota dalla grillina Virginia Farruggia spinta dal coordinatore regionale del M5S il gelese Nuccio Di Paola.
Undicimila voti piazzano il nome della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni al primo posto in provincia di Ragusa. A quota
6mila troviamo invece il palermitano Tamajo che poteva contare in provincia sui consensi dell’ex sindaco di Modica e attuale deputato regionale Ignazio Abbate che adesso vanta un credito notevole con Palazzo d’Orleans. Piccola soddisfazione per il socialista pozzallese Luca Ballatore che nella lista Stati Uniti d’Europa con 792 voti batte al fotofinish Matteo Renzi.
Nella piccola provincia di Enna sul filo delle 5000 preferenze sono in cima alla classifica la Meloni e Caterina Chinnici, il buon risultato di quest’ultima è dovuto all’impegno dell’alfiere di Lombardo in provincia l’ex vicesindaco di Enna, Francesco Colianni, figlio di Paolo Coliannni, l’ex assessore regionale, travolto nei mesi scorsi da una pesante inchiesta giudiziaria. A pochissima distanza a quota 4.900 c’è il dem Peppino Lupo che nell’ennese ha potuto contare sul deputato regionale ed ex sindaco di Troina Fabio Venezia.