“Due importanti provvedimenti contenuti nell’articolo 11, commi 7 e 9, della manovra finanziaria regionale appena approvati in Commissione Bilancio e sono destinati a fornire risorse essenziali a quei Comuni che affrontano le maggiori sfide gestionali e ambientali del nostro territorio”.
Ad annunciarlo è il presidente della Commissione Affari istituzionali dell’Ars Ignazio Abbate che prosegue: “Due provvedimenti importanti sono rivolti ai Comuni dove all’interno ci sono gli agglomerati industriali. Queste misure, fondamentali per i nostri territori, già inserite due anni fa, erano saltate l’anno scorso. Ora, finalmente, abbiamo reintrodotto un supporto vitale. In particolare, il sostegno è importante per le manutenzioni delle reti viarie cedute ai Comuni che non si trovano nella condizione economica di fare manutenzioni”.
Il comma 9, relativo alla spesa di 2 milioni e 200 mila euro per l’esercizio finanziario 2026, autorizza un sostegno mirato ai Comuni titolari di infrastrutture ricadenti negli agglomerati industriali. “Siamo riusciti a garantire una misura di giustizia sociale e ambientale. Un aspetto cruciale è che vengono premiati anche i Comuni con i petrolchimici per fare screening oncologico. Si tratta di Comuni il cui territorio ricade in agglomerati industriali con impatti ambientali significativi e che devono attivare progetti di prevenzione e screening per la diagnosi delle malattie oncologiche. La tutela della salute dei cittadini che vivono in queste aree, penso ad Augusta, Priolo, Gela e Milazzo, è una nostra priorità assoluta. E per questo voglio sottolineare il lavoro del collega deputato Carlo Auteri che si è battuto tantissimo affinché venisse inserito”.
Un altro punto fondamentale riguarda il sostegno ai Comuni con estensione territoriale maggiore, spesso penalizzati rispetto a realtà più piccole. “I territori vasti sono da troppo tempo penalizzati rispetto ad altri Comuni che hanno un territorio più ristretto e più facile da gestire – prosegue Abbate – ora grazie al comma 7, destiniamo un contributo di 2,5 milioni ai Comuni con una superficie territoriale superiore a 250 kmq che abbiano almeno una frazione, escludendo le grandi città metropolitane. Queste risorse sono destinate esclusivamente a interventi di riqualificazione del territorio e manutenzione ordinaria e straordinaria del patrimonio degli enti beneficiari, un aiuto concreto per fare fronte alle difficoltà derivanti dalla gestione di un territorio vasto. E’ indubbio che questi interventi rappresentino un impegno concreto per riequilibrare gli oneri di gestione e per investire direttamente nella qualità della vita e nella sicurezza dei cittadini nei territori più complessi della Regione”.




