Fine settimana conclusivo, sabato 2 e domenica 3 novembre, per l’ottava edizione di I-design, la design week, curata da Daniela Brignone, che per il 2019 ha scelto come tema Living the life.
Nella suggestiva sede della Palazzina ai 4 Pizzi all’Arenella (Discesa Tonnara 4/b) sabato 2 novembre, alle 18, è in programma la conferenza tenuta dalla storica dell’arte e curatrice di I-design Daniela Brignone, dal titolo “Gioielli e gioiellieri: la produzione Liberty sullo sfondo di un’Europa fin de siècle”.
Daniela Brignone (nella foto) ci introdurrà in un’atmosfera affascinante, raccontando la storia di gioielli e gioiellieri, illustrando i motivi e i materiali utilizzati, la moda e i simbolismi. Atmosfere e repertori che la Sicilia assorbì ampiamente, arricchendoli con propri notevoli contributi, i cui caratteri sono ancora oggi visibili. Lalique, Liberty, Falize, Mucha, Tiffany sono nomi che ricorrono frequentemente nella moda liberty a cavallo tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. Testimonianze affascinanti della moda e del gusto artistico dell’epoca, i gioielli liberty sono entrati a far parte di quegli oggetti che meritano un’attenzione particolare per il loro valore storico, artistico e collezionistico. Gioielli smaltati o in pietre preziose o semipreziose, indicativi di un certo status sociale suscitarono un particolare interesse sul finire dell’Ottocento che sfociò nella creazione di un importante commercio e di grandi fabbriche e nell’organizzazione di esposizioni, tra le quali si annoverano l’Exposition universelle de 1900 di Parigi e l’Esposizione internazionale d’arte decorativa moderna svoltasi a Torino nel 1902, alla quale parteciparono anche noti designer e artisti siciliani.
I gioiellieri liberty riuscirono a far assumere alla materia, metallo e pietre, le forme sinuose tipiche dello stile, annullando ogni durezza, prendendo in prestito dalla natura motivi floreali o rappresentando soggetti ispirati alle più delicate o alle più spaventose creature o alle forme femminili nella sua ambivalenza fra torbida seduzione (la femme fatale) e purezza.
Sempre sabato 2 novembre, dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 16,30 alle 19,30, nello Spazio Centotre (via Principe di Belmonte 103), ultimo giorno per scoprire tre esposizioni prestigiose: la mostra “Una goccia d’inchiostro, un milione di parole e note”, a cura di Maria Gabriella Pantalena, che riunisce antichi calamai provenienti da una collezione privata; i preziosi e affascinanti gioielli del designer canadese Alexander Sasha Blackwood, e le mises en place del ragusanoPeppino Lopez, con temi e materiali provenienti dalla Sicilia, legati al progetto “Sicilia mia natura”.
Nella vetrina del bar ritrovo Spinnato (Via Principe di Belmonte 111) prosegue fino a domenica l’esposizione del Packaging per la pasta Ucciardone realizzato dagli studenti del Laboratorio di Design di prodotto e di comunicazione del Dipartimento di Architettura dell’Università di Palermo, guidati dal docente Angelo Pantina con la collaborazione di A. Dolcemascolo, M. Serio, A. Spinella, L. D’Angioli.
E sabato 2 novembre, dalle 9,30 alle 13 e dalle 16,30 alle 20, nello storico e originale store palermitano Vuedu (via Sperlinga, 32/via Pignatelli Aragona, 11) si potrà visitare Serax inside VueduFactory, un nuovo percorso che apre alla collaborazione con la nota azienda belga Serax che riunisce designer provenienti da varie parti del mondo.
Nel nuovissimo Studio Sintesi appena inaugurato di via Principe di Belmonte 26, sabato 2 e domenica 3 novembre potranno essere ammirate quattro importanti esposizioni: la chaise-longue “Ctre”, progettata dalla designer Rosa Vetrano, multifunzionale in quanto coniuga in un unico arredo una seduta, una fonte luminosa e un tavolo; “Design vincente”, la produzione della pluripremiata azienda Alias che nell’ultima edizione del Vinitaly di Verona, si è aggiudicata il premio per la migliore linea coordinata dell’anno all’International Packaging Competition; “Return”, opere dell’artista Luciano Gaglio, rientrato dopo una lunga assenza a Palermo da Torino, dove vive; e, infine, il progetto “A journey from art to textiles and back”, promosso dal Consorzio Arca con la collaborazione del Comune di Prato e Museo del Tessuto di Prato, Dimora Oz, Artforms, Trafi Creatività Tessile.
Sabato sarà possibile visitare lo spazio Sintesi dalle 16 alle 21 e domenica dalle 16 alle 19,30.
I-design è patrocinata dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo e dal Comune di Palermo. L’ingresso a tutti gli appuntamenti è gratuito.