La Fondazione Taormina e l’Amministrazione comunale con assessora Alessandra Cullurà hanno manifestato alla Direzione del Parco Archeologico Naxos Taormina piena disponibilità a un dialogo immediato e costruttivo per individuare soluzioni condivise che possano consentire la permanenza della mostra “Da Tauromenion a Tauromenium. La città invisibile tra storia e archeologia” ospitata a Palazzo Ciampoli oltre la scadenza prevista.
L’obiettivo prioritario espresso nella nota ufficiale firmata dalla Presidente della Fondazione Taormina, Valeria Brancato, e condivisa dall’assessora alla Cultura Alessandra Cullurà è proprio quello di aprire un confronto per evitare il disallestimento della mostra.
L’esposizione, realizzata grazie a una collaborazione tra il Parco Archeologico, la Soprintendenza di Messina, le Università di Messina, Catania e Palermo e numerosi professionisti del settore, ha arricchito in maniera significativa l’offerta culturale della città, rafforzandone la narrazione storica e archeologica.
Un elemento di particolare rilievo è la presenza della statua della “Sacerdotessa di Iside”, tornata eccezionalmente a Taormina.
Un ritorno definito “simbolico e profondamente identitario” che ha conferito alla mostra un’ulteriore valenza culturale.
Nella nota indirizzata al Parco, si ribadisce che la Fondazione e il Comune comprendono eventuali difficoltà organizzative o esigenze tecniche legate alla proroga, ma proprio per questo ritengono fondamentale aprire un tavolo di confronto per valutare insieme possibili soluzioni o formule collaborative che evitino la chiusura dell’esposizione.





