Si intitola Guarda St’Orto la rassegna fotografica, alla prima edizione, che coniuga l’arte della fotografia e la condivisione di questa in luoghi di fruizione pubblica.
Il concep, infatti, che si avvale della direzione artistica di Pietro Motisi, a tema “la Sicilia e il suo territorio“, prevede l’esposizione, della durata di due mesi, di una singola immagine per volta – in forma di stampa fotografica di grandi dimensioni – all’interno del locale St’Orto (discesa dei Giudici, a Palermo).
L’intento è quello di offrire uno sguardo e una prospettiva originali sulla scena fotografica contemporanea: partire da casa, rendervi omaggio e condividere il sentimento di rispetto per ciò che ci circonda, rinnovando un immaginario e portarlo oltre cliché spesso difficili da esorcizzare, attraverso visioni alternative.
Il calendario prevede il contributo di sei fotografi, uno a bimestre, per il periodo che va fino al 20 Agosto 2020.
La modalità espositiva del ‘fuori scala’, applicata all’interno di uno spazio non deputato alla classica fruizione di arti visive, crea uno scarto nello spettatore e nel suo desiderio di trovare un adeguato livello di godimento dell’opera esposta.
In tal modo essa, come una grande finestra aperta sulla parete a pochi centimetri dallo sguardo, muove lo spettatore fisicamente ed emotivamente, spingendolo a un’interazione viva.
Insieme alla stampa fotografica, saranno realizzate delle cartoline delle stesse opere in mostra, acquistabili sul posto.
Fino al 20 ottobre rimarrà fruibile la fotografia Cemento di Pietro Motisi; gli altri arti che esporranno sono, nell’ordine: Sam Laughlin con Frameworks (20 ottobre – 20 dicembre), Clara Greco con Pantelleria (20 dicembre – 20 febbraio 2020), Georges Salameh con Isolitudine (20 febbraio – 20 aprile), Luana Rigolli con Linosa (20 aprile – 20 giugno), Roberto Boccaccino con The flesh and the bones (20 giugno – 20 agosto).