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La vicenda

Fratelli d’Italia tira dritto, ma l’uscita di Intravaia è definitiva o sarà solo un “arrivederci”?

lunedì 20 Maggio 2024

La decisione di autosospendersi prima e di uscire dopo da Fratelli d’Italia era già nell’aria. Una scelta irrevocabile, quella del deputato all’Ars Marco Intravaia, frutto di una riflessione il cui epilogo ha un presupposto rilevante: la vicenda legata alle elezioni amministrative di Monreale.

L’appoggio alla maggioranza del presidente della Regione Renato Schifani da parte del deputato, già in passato vicino a Nello Musumeci, rimane indiscusso.

La questione potrebbe influire all’interno di un gruppo parlamentare, tra i più numerosi a Sala d’Ercole, e rispetto ai rapporti con il centrodestra? La presa di posizione di Intravaia ha suscitato fibrillazioni tra i meloniani. Certo è che lo stato di salute di FdI rimane intatto.

Il capogruppo del partito all’Ars Giorgio Assenza sulla vicenda si esprime senza difficoltà: “Non posso che rappresentare il mio disappunto e dispiacere per la decisione di Intravaia, lo ritengo un giovane preparato e quando si perde un uomo di valore non fa certo piacere. Il fatto che prima si sia autosospeso e che poi sia uscito dal gruppo di FdI per passare a quello misto è una vicenda che mi addolora. Penso che questa vicenda tragga origine dalle amministrative di Monreale dove c’è stata una diversità di vedute con il gruppo dirigente della provincia di Palermo. Tuttavia, sia chiaro che condanno questa sua decisione, senza se e senza ma. Non la condivido assolutamente. Ritengo che in un comune come quello di Monreale con una popolazione rilevante, Fratelli d’Italia non può essere relegata ad un partitino. Credo che la vicenda poteva essere gestita diversamente sin dall’inizio per non arrivare a ridosso della presentazione. Mi auguro che dopo le Europee Marco ci ripensi e torni al gruppo. La vicenda non incide sulla solidità di Fratelli d’Italia, è esterna al gruppo anche se ha avuto come conseguenza l’auto allontanamento di Intravaia. Noi rimaniamo coesi e non vedo contraccolpi di sorta. I momenti pre-elettorali sono sempre ricchi di fibrillazione, c’è la campagna elettorale e FdI può vantare una lista competitiva e che merita appoggio da parte del partito. Questo fatto crea naturalmente una tensione, ma positiva perché spinge a cercare un maggiore consenso. Siamo determinati“. 

Dello stesso avviso è anche il parlamentare Carlo Auteri, entrando nel merito degli equilibri del partito anche rispetto ai rapporti con l’esecutivo siciliano.

“Intravaia ha preso un momento di pausa, ancora non ha fatto nessuna scelta. Ma non è un problema di partito, bensì un problema personale di Marco. Si tratta di una vicenda locale che non avrà alcuna ripercussione all’interno del partito soprattutto nel Palermitano, dove stiamo lavorando in maniera molto unita e lo facciamo in tutta la Sicilia. Ci sono anche degli aspetti umani che a volte si sottovalutano. Intravaia è un collega capace e rampante, purtroppo a Palermo ci sono state delle incomprensioni che spero si possano chiarire presto, Marco deve restare in FdI perché è un valore aggiunto per la classe dirigente del partito. Penso che gli equilibri della politica e rispetto allo stato di salute del governo regionale passano attraverso altri tavoli regionali e nazionali. Il rapporto tra il partito di Fratelli d’Italia e il presidente Schifani e quello con la coalizione e Fi a Palermo e, soprattutto, a Roma è molto saldo, fatto di reciproca stima e basato su un grande rispetto. Non manca la collaborazione e non credo che il diminuire di un parlamentare possa determinare un cambio di equilibri in giunta o gli accordi fatti in precedenza. I criteri sono altri. Auspico il rientro di Marco che ha fatto un grande lavoro come membro del partito, attento ai problemi della Sicilia. In questo momento storico dove, non tanto il Pd o il M5s, ma il movimento di Cateno De Luca fa pressing ed è molto presente in Sicilia, non serve accentuare delle polemiche dato che non siamo di fronte ad frattura. Tutto questo per cosa, per un posto in giunta in più? Non credo, Schifani sa cosa fare”.

Adesso, non resta che attendere le prossime mosse e se ci sarà una nuova casa politica di Marco Intravaia, il quale ha già dichiarato che non tornerà indietro. O se invece con calma e senza premura, il quadro si potrà riallineare.

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