“Anche oggi, giorno dell’ultimo saluto a fratel Biagio Conte, la città è accorsa in Cattedrale per dare un abbraccio a uno dei simboli più luminosi di Palermo. L’impegno di tutti dovrà essere rivolto a non disperdere il messaggio di fratel Biagio e ad accompagnare l’azione della Missione Speranza e Carità che proseguirà nella sua opera anche dopo la scomparsa della sua guida. A testimonianza di quanto sia forte la volontà di questa Amministrazione, la Giunta comunale, all’unanimità, ha deciso di promuovere l’iter di intitolazione a Biagio Conte di un’area vicino alla Missione. Ho informato il prefetto di Palermo, Maria Teresa Cucinotta, che ha mostrato apertura verso questa iniziativa del Comune e alla quale spetta emettere un provvedimento che anticipi l’intitolazione di una strada rispetto ai tempi ordinari. È un primo gesto affinché resti sempre vivo il ricordo di Biagio Conte”. Lo dichiara il sindaco di Palermo Roberto Lagalla.
“Oggi l’ultimo saluto a fratello Biagio. Il suo spirito è volato in Paradiso, ma il Cielo sotto cui ha vissuto rimane sopra di noi. Non lasciamo perdere e raffreddarsi il miracolo umano dello slancio del suo animo. Rinvigoriamolo e facciamolo diventare una costante disposizione del nostro animo. Biagio ha vissuto per gli altri per i più poveri e ci lascia una grande testimonianza: chi non vive per nessuno non vive neppure per se. Chiunque fa del bene al prossimo, lo fa anche a se stesso. Se la vita è piena, è anche lunga e quella di Biagio è lunghissima, tanto piena da renderlo immortale. Chi come Biagio, ogni giorno, ha saputo dare un senso alla sua vita non ha bisogno del tempo. C’è sempre e ancora qualcosa da imparare da un uomo così grande. Ti abbraccio Biagio, fratello di amore e di misericordia”. Lo dichiara il commissario regionale della Dc, Totò Cuffaro.
“Mi tocca molto e mi fa pensare la morte di fratel Biagio a Palermo e quella violenta di un sacerdote in Nigeria. Il seme della pace lo gettano i miti e disarmati, gli umili. Le forze mondane non possono capirlo. Noi ci siamo, ci vogliamo provare”. Lo afferma su Twitter fra Massimo Fusarelli, ministro generale dell’Ordine francescano dei Frati minori