Non accenna a diminuire l’ondata di maltempo che in queste ore sta interessando la Sicilia. A preoccupare, anche il possibile arrivo di un uragano mediterraneo in risalita dalla Tunisia. Venti di tempesta, piogge torrenziali e nevicate storiche, stanno interessando, in particolare, il settore orientale dell’Isola e la bassa Calabria.
Intanto, continuano i disagi soprattutto nella parte orientale dell’Isola. I sindaci dei comuni della riviera Ionica del Messinese hanno disposto la chiusura del lungomare per una violenta mareggiata che ha colpito l’area. A Furci Siculo il sindaco Matteo Francilia ha firmato un’ordinanza di divieto di transito per pedoni e automobilisti su tutta la via marina. A Sant’Alessio Siculo è stato chiuso il lungomare da via Sciascia a via Musumeci. Disposto il senso unico di marcia, invece, in un tratto del lungomare di Santa Teresa di Riva. A Roccalumera il sindaco Gaetano Argiroffi ha chiuso la corsia di marcia Messina-Catania da piazza Falcone e Borsellino a via Vespucci, con devozione obbligatoria sulla Statale 114.
Interventi per alberi pericolanti, allagamenti e dissesti statici sono stati eseguiti dai vigili del fuoco di Catania e provincia, che hanno messo in salvo anche due persone, nel fare fronte all’emergenza maltempo. Le operazioni hanno interessato Catania, Caltagirone, Biancavilla, Misterbianco, Riposto, Acireale, Castiglione di Sicilia e Trecastagni. I vigili del fuoco sono anche intervenuti per un incidente stradale sull’autostrada Catania- Messina tra Acireale e Catania in direzione del capoluogo, con un’auto finita fuoristrada dopo un tamponamento.
E le previsioni, per le prossime ore, non sembrano essere in miglioramento.
Un uragano mediterraneo è previsto sulla Sicilia, dove è già in corso una forte perturbazione. In arrivo venti di tempesta, piogge torrenziali e nevicate storiche, in particolare tra il settore orientale dell’isola e la bassa Calabria. Lo afferma Andrea Garbinato, responsabile redazione del sito www.iLMeteo.it, che conferma la struttura ciclonica che spaventa parte del Sud e che potrebbe portare disagi fin sulla Sardegna orientale. Si tratta di un ciclone in risalita dalla Tunisia con un ‘cuore caldo’: in arrivo nubifragi di neve su Etna e Aspromonte, accumuli di neve fresca superiori al metro e mezzo in 48 ore. Previste anche piogge torrenziali fino a domani, soprattutto sulla Sicilia ionica. Da Portopalo di Capo Passero fino a Messina i cumulati potrebbero superare i 200 mm di pioggia. Questo potenzialmente potrebbe causare alluvioni lampo e un elevato rischio idrogeologico per colate di fango. La possibilità di avere un uragano mediterraneo a febbraio, remota fino a pochi anni fa, non è esclusa nelle prossime ore a causa principalmente di 2 fattori: l’afflusso di aria gelida dalla Russia e la presenza sul mare di aria calda ed umida.
Nel dettaglio:
Giovedì 9. Al Nord: sole e freddo. Al Centro: instabile sulle adriatiche con neve fin sulle coste, fenomeni anche sulla Sardegna orientale con neve in collina. Al Sud: grave maltempo in Calabria e Sicilia con tanta neve oltre i 500 metri specie sui settori tirrenici ed ionici.
– Venerdì 10. Al Nord: sole; molto freddo al mattino. Al Centro: prevalenza di sole, molto freddo al mattino. Al Sud: ancora forte maltempo su Sicilia e Calabria, migliora in serata.
– Sabato 11. Al Nord: sole e freddo durante la notte. Al Centro: prevalenza di sole, ma freddo fino al mattino. Al Sud: tempo in deciso miglioramento.
Tendenza: rimonta dell’Anticiclone con ritorno del sole; ancora freddo nella notte, aumento sensibile delle temperature massime fino a 19°C anche al Nord.
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