L’altra faccia del Giardino Inglese di Palermo. Stiamo parlando dell’area posta nei pressi della cancellata che divide il parco urbano da via Libertà. Come raccontano le immagini raccolte dalla redazione de ilSicilia.it, si registrano numerosi esempi di incuria. Simbolo di tutto questo è il mezzobusto che ricorda la figura di Nino Bixio. Sulla base dell’opera infatti qualcuno ha disegnato dei genitali maschili serverndosi di una bomboletta spray. Ma in generale è tutta quella porzione di parco ad essere avvolta da uno stato di abbandono evidente. Erbacce, un magazzino sporco e ricoperto di graffiti, ramaglie e rimasugli di tronchi lasciati a terra, fontane dalle quali non esce una goccia d’acqua e stagni vuoti o con acqua verde. Insomma, non proprio il massimo.
Giardino Inglese, c’è ancora tanto da fare
La riapertura del parco è avvenuta ad aprile 2025. A salutare il lieto evento, dopo due anni di chiusura forzata, numerose autorità cittadine. Una presenza dello Stato ritenuta simbolo dell’interesse sull’area verde intitolata a Piersanti Mattarella. Costo dei lavori circa due milioni di euro. Di questi, circa 1,2 milioni sono stati reperiti fra le pieghe delle risorse PNRR e NextGenerationEU.
I progressi ottenuti sono evidenti in alcune parti dell’area verde. In buona parte del Giardino Inglese si possono osservare aiuole pulite, prati su cui i palermitani possono stendersi in tranquillità, stradelle interne ben curate e senza buche. Insomma, il risultato c’è. Non si può dire lo stesso però di altre sezioni del parco urbano. Menzione negativa anche per la fontana dove sono state spostate le tartarughe. L’acqua si presenta verde e sporca. Inoltre, a dare quella nota di tristezza in più ci sono le giostre ferme ormai da tempo a causa di una diatriba aperta fra i proprietari degli spazi e il Comune di Palermo.
Amella (M5S): “Siamo tornati al degrado di prima”
Nei mesi scorsi, inoltre, fu l’esponente del M5S Concetta Amella a lamentarsi di alcune opere accessorie non ancora realizzate. E oggi il capogruppo pentastellato a Sala Martorana torna a chiedere spiegazioni al Comune di Palermo.
“Non è accettabile che un luogo così importante per la città venga lasciato in queste condizioni. Ancora più grave è che, in occasione della 3ª variazione di bilancio, avevamo presentato un emendamento da 400.000 euro destinato proprio a rimpinguare l’appalto per la manutenzione e il pronto intervento delle vasche e delle fontane storiche della città. Che fine hanno fatto questi soldi? Non solo la gestione delle fontane è pessima, ma anche l’area che avrebbe dovuto accogliere l’area sgambamento per cani versa in uno stato di totale abbandono. L’impressione è che, dopo la riapertura in pompa magna alla presenza del sindaco Lagalla e l’investimento di 2 milioni di euro di fondi PNRR, il Giardino Inglese sia tornato rapidamente alle stesse condizioni di degrado di prima“.