I lavoratori impegnati nell’appalto per la gestione dell’hotspot di Pozzallo hanno deciso di proclamare lo stato di agitazione. Ad annunciarlo, in una nota, le organizzazioni sindacali Fp Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil.
“Lo stato di agitazione – è spiegato – potrebbe sfociare in ulteriori azioni sindacali, compresa l’astensione dal lavoro. Il motivo è legato al mancato pagamento delle retribuzioni dei mesi di febbraio e marzo, circostanza che sta arrecando enormi disagi ai lavoratori e alle loro famiglie”.
I sindacati hanno trasmesso la nota alla Prefettura di Ragusa auspicando una tempestiva risoluzione della vicenda.