I soldi ci sono. La volontà pure. Ed anche a livello burocratico sembra tutto pronto. Una delle partite più importanti per l’Amministrazione Comunale di Palermo si giocherà sul futuro del centro storico. A tal proposito, il dirigente Roberto Biondo ha redatto a fine novembre i cosiddetti DIP (Documenti di indirizzo alla progettazione). Si tratta, sostanzialmente, di vademecum che i tecnici incaricati dal Comune dovranno seguire per redigere le linee guida per i futuri lavori. Due, in particolare, i documenti presentati agli uffici di Palazzo delle Aquile e ai consiglieri comunali. Il primo è relativo alla riqualificazione dell’Albergheria, mentre il secondo interessa l’area di via Roma. Le due operazioni vedranno complessivamente un investimento da poco meno di due milioni di euro. Risorse interamente reperite fra le pieghe dell’ultimo avanzo vincolato.
Il rilancio del mercato dell’usato dell’Albergheria (e non solo)
Il primo documento riguarda il futuro dell’Albergheria. Uno dei quartieri più antichi e per questo dotato di storie e tradizioni uniche nel proprio genere. Un’area nella quale si stanno muovendo tanti progetti, come ad esempio quello che prevede di realizzare un nuovo playground di basket nell’area sportiva sotto al murale di San Benedetto il Moro. Al progetto starebbe contribuendo un grosso brand privato, ovvero RedBull. Tornando al DIP sull’Albergheria, nello stesso viene dato grande spazio al mercato dell’usato, ovvero un luogo “dove vengono venduti e barattati ogni sorta di oggetti, da martelli e batterie, a quadri antichi e bambole abbandonate. Questo luogo rappresenta, per molti dei vecchi prodotti esposti, l’ultima possibilità di restare in Occidente, dove Palermo si configura come l’ultimo porto verso il Global South, e una zona liminale che separa il Centro dalla Periferia del mondo“.
Il mercato dell’usato dell’Albergheria è finito per essere, negli scorsi anni, terra di degrado e di alcuni fenomeni di illegalità. Tanto che l’Amministrazione Comunale, di concerto con la polizia municipale, ha avviato diverse operazioni di controllo del territorio. L’idea però è quella di affiancare un progetto di riqualificazione urbana alla giusta repressione degli episodi di criminalità ed inciviltà. “Il progetto – si legge nel documento – ha come obiettivo primario quello di implementare la convivenza in sicurezza delle automobili, dei velocipedi, nonché il transito in sicurezza dei pedoni e la valorizzazione degli spazi urbani“.
Gli interventi da realizzare riguardano il rifacimento parziale della pavimentazione stradale, la sistemazione delle aree verdi e dell’arredo urbano, la riqualificazione del mercato dell’usato e la realizzazione di aree conviviali. E’ previsto anche un pacchetto di aree pedonali, più precisamente nel tratto della via S. Francesco Saverio compreso tra le la via del Ritiro di S. Pietro e la via Albergheria e il tratto della Piazza Napoleone Colajanni antistante l’ingresso dell’ex cinema Edison. La gara per assegnare i lavori è prevista nella primavera nel 2025, mentre il completamento degli interventi è attualmente fissato fra agosto e dicembre 2025. Il rispetto delle tempistiche dipende ovviamente dal buon esito delle fasi progettuali.
La riqualificazione di via Roma: le opportunità offerte all’ombra del tram
L’altro grande filone del rilancio del centro storico riguarda invece via Roma. Una delle arterie stradali più trafficate di Palermo, nonostante la presenza della Zona a Traffico Limitato (ZTL). Sull’area in questione pende un progetto non da poco, ovvero la realizzazione della linea A del tram. O quantomeno di una parte di essa. Secondo l’ultimo addendum al PUMS infatti, la tratta che doveva collegare in origine la Stazione Centrale allo Stadio (attraversando praticamente l’attuale percorso dell’autobus 101) è stata scomposta in due porzioni diverse. Linea di confine è via Notarbartolo, luogo in cui passerà la futura linea B. Mentre il secondo lotto (Piazza Alberico Gentili-Stadio) è rimasto inserito nella fase due dei cantieri, la prima parte dell’opera (Stazione Centrale-Piazza Alberico Gentili) è finita all’ultimo posto delle priorità. Un chiaro segnale che, sul passaggio del tram in via Roma e in via Libertà, ci sono visioni fin troppo diverse. Anche all’interno dell’Amministrazione Comunale
Ma l’opera in questione ha offerto spunti importati per i progetti di riqualificazione urbana. Come quello che vede coinvolto il DIP realizzato dall’ingegnere Roberto Biondo a fine novembre. Nel documento, si menzionano due lotti programmatici. Il primo riguarda la manutenzione della sede stradale, dei marciapiedi e la valorizzazione di piazze, slarghi e intersezioni stradali, mentre il secondo interessa la realizzazione di una pista ciclabile che tuteli i fruitori della mobilità sostenibile, attualmente fin troppo esposti a pericoli dettati dal traffico veicolare. Costo complessivo dell’operazione circa 1,4 milioni di euro. L’approvazione del progetto esecutivo è fissata a marzo 2025 (previa conclusione dell’affidamento del servizio di architettura ed ingegneria, nonchè l’ottenimento dell’ok in sovrintendenza). La gara fra metà marzo e giugno 2025, mentre l’intervento dovrebbe concludersi entro dicembre 2025.