Mentre prosegue l’esame del testo della Finanziaria tra le mura della II Commissione Bilancio all’Ars, presieduta da Dario Daidone, a Palazzo d’Orleans torna a riunirsi anche la squadra di governo guidata dal presidente della Regione Renato Schifani. Appuntamento fissato per le ore 15:00. Tanti i punti all’ordine del giorno e tra questi spunta il completamento delle procedure di alcune nomine tra gli incarichi di sottogoverno che nelle scorse settimane avevano trovato il disco verde in I Commissione Affari Istituzionali, presieduta da Ignazio Abbate (CLICCA QUI).
Come anticipato da ilSicilia.it, nello specifico, è arrivato il via libera a 8 presidenti degli Iacp (Alessia Scorpo a Siracusa, Antonino Garozzo ad Acireale, Pietro Medici ad Agrigento, Francesco Occhipinti ad Enna, Giuseppe Picciolo a Messina, Francesco Riggio a Palermo, Giovanni Moscato a Ragusa e Vincenzo Scontrino a Trapani), 3 dei Consorzi Universitari (Domenico Arezzo a Ragusa, Corrado Bonfanti per quello Mediterraneo Orientale CU.MO di Noto e Gianluca Tumminelli a Caltanissetta) e 3 degli Enti Parco (Massimiliano Giammusso al Parco dell’Etna, Carmelo Calabrò al Parco fluviale dell’Alcantara e Domenico Barbuzza al Parco dei Nebrodi). All’appello mancherebbero così: Calogero Valenza all’Iacp di Caltanissetta, Giuseppe Ferrarello al Parco delle Madonie, Antonio Mangiacavallo al Consorzio Universitario di Agrigento, Giovanni Grasso al Consorzio Universitario di Siracusa, Maria Giuseppa Castiglione al Consorzio Universitario di Trapani.
All’ordine del giorno anche: la proposta di rimodulazione degli interventi riguardanti il programma operativo complementare 2014-2020, per sostenere l’attuazione del green deal europeo in materia di ‘Interventi per la riduzione del rischio idrogeologico’; la ripartizione del ‘Fondo destinato al finanziamento dei contributi in favore dei soggetti beneficiari di un sostegno economico’; il finanziamento dei lavori di sistemazione ingresso e accesso zona al servizio della Casa di Comunità al Comune di San Salvatore di Fitalia, nel Messinese; l’attivazione di interventi a valere sul Fondo di solidarietà, con il riconoscimento di evento climatico avverso assimilabile a calamità naturale nel settore della pesca con riferimento ai piccoli pelagici; il finanziamento dell’avviso “Progetti di valore: investimenti per la crescita sostenibile dei Comuni Siciliani”; la dichiarazione dello stato di crisi e di emergenza regionale per il sito della discarica di Mazzarrà Sant’Andrea, Contrada Zuppà; la richiesta di iscrizione di somme sui capitoli di spesa per l’esercizio finanziario per quanto concerne le assunzioni dei lavoratori impegnati in attività di pubblica utilità e in attività socialmente utili; l’atto di riorganizzazione in materia di codice dei contratti pubblici.
Tra i temi caldi c’è anche la nomina dei manger della sanità. Oggi non risultano tra i punti nell’agenda della riunione di giunta. In attesa di sbarcare tra i banchi di Palazzo d’Orleans, infatti, c’è anche il nuovo schema presentato dal presidente Schifani nel corso dell’ultime vertice di maggioranza, che ha riunito Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, Mpa e Noi Moderati (la prima volta senza la Democrazia Cristiana) all’Ars e propedeutico per trovare la quadra sulle misure da includere all’interno della Finanziaria, nel bacino da 200 milioni di euro a disposizione. Dopo lo scandalo emerso nel corso delle indagini sull’inchiesta che ha coinvolto tra i tanti anche Totò Cuffaro e Carmelo Pace, rispettivamente ex segretario nazionale e capogruppo all’Assemblea della DC, il governatore ha esposto la nuova metodologia. Prima, però, servirà il via libera dalla giunta. “Abbiamo deciso di dare una svolta straordinaria di carattere politico: i nuovi direttori generali non saranno scelti soltanto dalla giunta, ma prima saranno selezionati da una commissione composta da tre soggetti nominati, uno dal presidente della Regione, un altro da Agenas e il terzo dalla conferenza dei rettori. Questa è una risposta da parte della politica, ci sarà una selezione rigorosa: proporranno delle terne e all’interno di queste poi deciderà la politica. Riteniamo così di dare un segnale non soltanto al mondo della sanità ma anche ai cittadini“. Aveva spiegato in quell’occasione il presidente Schifani (CLICCA QUI). In tal senso, dubbi e perplessità erano stati già sollevati nel corso dell’ultima seduta in I Commissione, durante l’esame della nomina di Giorgio Giulio Santonocito all’A.O.U. Policlinico “G. Rodolico-San Marco” di Catania nelle vesti di direttore generale. Partito Democratico e Movimento 5 Stelle avevano chiesto chiarimenti al governatore: bisognerà aspettare le nuove direttive o si procederà anche con Santonocito secondo le vecchie indicazioni? (CLICCA QUI).
