Il Comune di Palermo chiude i conti in sospeso con le società Partecipate. L’Amministrazione comunale ha riconosciuto 24 milioni di euro di crediti richiesti dalle società Partecipate. Ad annunciarlo è l’assessore Brigida Alaimo, intervenuta ai microfoni de ilSicilia.it a margine dell’approvazione dell’ultima variazione di bilancio in Consiglio Comunale. Di questi, un milione di euro andrà ad AMG; due milioni ad Amat; quattro milioni ad Amap e diciannove milioni a Rap, l’azienda più in sofferenza fra quelle controllate da Palazzo delle Aquile.
Riconosciuti 24 milioni di crediti alle società Partecipate
Un percorso partito da lontano, come spiega l’assessore al Bilancio Brigida Alaimo. “Avevo fatto una direttiva con la quale avevo chiesto agli uffici di attivarsi per eliminare questa storia dei disallineamenti, ovvero dei crediti non riconosciuti con le società Partecipate – sostiene l’esponente di Fratelli d’Italia -. Oggi possiamo definire la questione chiusa“. Secondo quanto previsto dal testo, i crediti riconosciuti alle aziende di Palazzo delle Aquile verranno pagati attraverso i fondi dell’avanzo vincolato per un importo complessivo prossimo ai 24 milioni di euro. Rimangono invece non riconosciute partite contabili per 19 milioni di euro. Cifra comunque accantonata a bilancio nel relativo fondo rischi. Un passo in avanti nel dare applicazione al redigendo piano di riequilibrio a cui il Comune di Palermo si è vincolato. Ciò per ripristinare l’equilibrio contabili delle casse di Palazzo delle Aquile, fiaccate negli anni da una condizione patologica di sovraccreditamento e dei rapporti non propri omogenei con le società Partecipate.
Il plauso della maggioranza al Comune
“E’ un bel risultato – commenta Brigida Alaimo -. Azzeriamo anni di storture, aiutando le società Partecipate togliendo debiti al Comune. Ciò permetterà di salvaguardare la buona riuscita del piano di riequilibrio. Sono molto soddisfatta del lavoro degli uffici del Controllo Analogo e della Ragioneria Generale. Questo ci permetterà di dare un taglio con il passato, facendo capire l’obiettivo di questa Amministrazione“.
Sulla stessa linea dell’assessore meloniano anche il consigliere Antonio Rini. “In questo modo si mettono in sicurezza le aziende e i conti del Comune e si gettano le basi per un rilancio del sistema partecipate che passerà anche dai nuovi contratti di servizio”.