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Come difendersi?

Il furto in casa è il reato più temuto dai cittadini durante le vacanze: ma in Sicilia meno casi rispetto al Nord

venerdì 16 Agosto 2024
furto

Il furto in casa è il reato che gli italiani temono di più e porta preoccupazione soprattutto quando si avvicina il periodo delle vacanze. E’ quello che emerge dai dati del Censis e delle Forze di polizia sulle denunce 2022 e dal sondaggio commissionato dal tour operator Vamonos-Vacanze all’Istituto di Ricerca Ircm.

La riduzione dei furti comunque è stata più accentuata in Sicilia e nelle sue città metropolitane (Catania, Palermo e Messina) , dove è stata superiore al 40% e vede nelle città siciliane con un calo delle denunce, che segue la tendenza nazionale.

 

Rapina passamontagna ladri armati

 

Il report del Censis mostra che la riduzione delle denunce, a livello nazionale, era cominciata dal 2015, all’indomani del picco di 259.095 furti del 2014, siamo quasi al 43% in meno di 9 anni prima.

 

I dati Censis

 

Il furto in casa è il reato che gli italiani temono di più: sono il 52,8%, secondo il Censis, coloro che hanno paura che i ladri entrino nella propria abitazione, molto più di coloro che, invece, si preoccupano per possibili aggressioni e minacce, il 22,1%, o che sia loro rubata l’auto, il 16,1%. Eppure la tendenza nel tempo è alla diminuzione.

Secondo quanto riporta Confedilizia in base alle elaborazioni Istat dei dati del ministero dell’Interno, anche dopo l’uscita dalle restrizioni legate al Covid che avevano fortemente limitato il fenomeno, non si è tornati ai livelli pre-pandemici.

Nel 2023 le vittime dei ladri di appartamento sono state 8,3 ogni 1.000 famiglie, più che nel 2022 (7,6), ma meno rispetto al 2019 quando a essere colpite sono state 10,3 persone ogni mille nuclei.

 

 

I numeri cambiano molto in base all’area geografica: al primo posto – quasi a sorpresa rispetto alle statistiche su altri tipi reato – c’è la Toscana, dove l’anno scorso ci sono state 13,4 vittime ogni 1.000 famiglie, mentre all’estremo opposto si trovano la Sardegna, la Basilicata e la Calabria, con, rispettivamente, 2,9, 3,1 e ancora 3,1 persone interessate ogni mille nuclei familiari.

In generale nel Mezzogiorno le vittime sono state meno della metà rispetto al Nord-Est, 5,1 ogni 1.000 famiglie contro 10,4, visto che molti sono stati i furti anche in Veneto, 11,5 ogni mille nuclei. Al di sopra della soglia dei 10 è risultata pure la Lombardia, con 10,3.

Guardando ai dati del Censis e delle Forze di polizia sulle denunce 2022 è nella provincia di Pisa, spiega Confedilizia, che si registra il numero più alto ogni 100mila abitanti: 420, seguita da Pavia, 389, e Monza e Brianza, 360.

Le statistiche risentono della possibile maggiore o minore tendenza a denunciare, ma comunque agli ultimi posti si trovano alcune province rurali e meno densamente popolate di Mezzogiorno e isole: Crotone, Nuoro e Oristano, in cui i casi di furti nelle abitazioni sono stati rispettivamente 56, 59 e 60 100mila persone.

Comune di Messina

Le città metropolitane in media vedono dati simili a quelli del resto del Paese: Bologna, Firenze e Venezia contano oltre 30 furti denunciati per 100mila abitanti, Roma e Milano sono rispettivamente a 27 e 28 denunce.

Il confronto con il 2019 dimostra che in tutte le metropoli si è verificato un calo dei furti, con l’eccezione di Roma e Napoli dove, invece, c’è stata una crescita di circa il 10%. La riduzione è stata più accentuata in Sicilia e Sardegna, dove è stata superiore al 40%.

Sempre il Censis mostra che la diminuzione delle denunce, comunque, era cominciata dal 2015, all’indomani del picco di 259.095 furti del 2014, scesi poi a 167.147 nel 2019 e ai circa 148mila del 2023, quasi il 43% in meno di 9 anni prima.

 

Report Istituto di Ricerca Ircm: cresce l’attenzione degli italiani per i furti durante le vacanze

 

Il fenomeno dei furti in casa continua a destare preoccupazione tra gli italiani, soprattutto quando si avvicina il periodo delle vacanze.

Un recente sondaggio commissionato dal tour operator Vamonos-Vacanze.it all’Istituto di Ricerca Ircm fa luce su questo tema, evidenziando come l’ansia per i furti sia in aumento, nonostante le contromisure adottate.

 

Le città più colpite dai furti: Palermo e Catania hanno numeri inferiori

Analizzando le denunce registrate, Bologna si colloca al quinto posto tra le città con il maggior numero di furti in casa, con 357 denunce ogni 100.000 abitanti. Seguono Firenze (10° posto) con 337 denunce e Venezia (11° posto) con 335 denunce. Milano e Roma si trovano rispettivamente al 30° e 32° posto, mentre Napoli,

Palermo (al 121esimo posto con 108 denunce) e Catania (al 90esimo posto con 110 denunce) occupano posizioni molto più basse in classifica, con numeri significativamente inferiori.

 

Dai dati emerge che l’83,5% degli italiani considera i furti in casa una preoccupazione prioritaria al momento di pianificare un viaggio, con un incremento del 5% rispetto al 2023.

Tuttavia, solo il 66,5% degli intervistati si sente sicuro delle misure adottate per prevenire tali eventi, una diminuzione rispetto all’anno precedente. Nonostante ciò, soltanto il 15% degli uomini e delle donne teme realmente di subire un furto, anche se questa percentuale è in aumento.

 

Le misure di prevenzione

Per proteggere le proprie abitazioni, il 45% degli italiani si affida a sistemi di allarme o di video-sorveglianza, una crescita del 50% rispetto al 2023.

Altri optano per porte blindate e inferriate (21%) o fanno affidamento su amici e parenti per controllare la casa durante l’assenza (24%).

Tuttavia, l’uso di luci o apparecchi elettronici accesi, una pratica scelta dal 7%, è considerata dagli esperti come la meno efficace.

 

 

I consigli degli esperti: come difendersi?

 

Per partire serenamente, Vamonos-Vacanze.it ha stilato un elenco di sei consigli per prevenire i furti in casa.

Tra questi:

smartphone1) Evitare di rendere pubblica la partenza attraverso l’uso dei social, perché – si sa – l’occasione fa l’uomo ladro.

La tentazione di “esibire” sui social la nostra vacanza è forte, ma anche occhi indiscreti possono seguire i nostri spostamenti e calcolare quanto tempo staremo lontani da casa.

2) Caricare le valigie al riparo da sguardi indiscreti. Se si parte in auto, meglio caricarla quando non ci vedano, utilizzando un luogo coperto o facendolo in un orario desueto, così da mitigare il rischio che tutti sappiano che siamo in partenza.

3) Dotarsi si un sistema di video-sorveglianza – anche rudimentale se non si vuole spendere troppo – che ci avvisi in caso di effrazione. “È il metodo più efficace per difendersi dai ladri” dicono gli esperti di Vamonos-Vacanze.it

Anche se non potendo o non volendo affrontare la spesa di un sistema di allarme completo con tanto di centrale operativa, esistono soluzioni economiche che consentono di vedere in tempo reale quello che accade nell’abitazione.

4) Evitare i segni che possano indicare la nostra assenza, come la posta che si accumula nella cassetta delle lettere, lo zerbino sollevato o i fiori non curati sui balconi. Tanto vale farsi aiutare da amici, parenti e vicini per coprire le tracce di un’assenza prolungata.

5) Affidare le chiavi di scorta solo a persone veramente di fiducia e non lasciarne mai una copia nei pressi della porta, peggio sotto lo zerbino o in un vaso, come vediamo spesso fare nei film.

6) Non lasciare a casa gioielli e denaro. “È meglio aprire una cassetta di sicurezza in banca e, comunque, non far sapere a nessuno che non sia davvero fidato della loro esistenza” concludono gli specialisti.

 

Adottare misure preventive efficaci può fare la differenza, permettendo di godersi il meritato riposo senza troppe ansie.

 

 

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