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Maratona in II Commissione

Il puzzle della manovra quater, tesoretto da 60 milioni per emendamenti aggiuntivi e proposte dei deputati

giovedì 18 Settembre 2025

Una manovra quater dalle sembianze di un ampio mosaico. Si aggiungono nuovi tasselli al testo che nei primi giorni di ottobre, secondo cronoprogramma, approderà a Sala d’Ercole.

palazzo dei normanni
Palazzo dei Normanni

Nella seconda maratona, dopo quella di martedì, ieri in II Commissione Bilancio, guidata dal presidente Dario Daidone, è proseguita la votazione sul testo base. In prima battuta, infatti, avevano incassato il disco verde le misure relative al nuovo sistema contabile basato sul principio Accrual, alla protezione sociale, all’implementazioni e all’adeguamento delle piattaforme digitali del dipartimento regionale tecnico (Drt), alla carenza di medici anche nei Comuni ricadenti nelle Isole minori, ai forestali, ai film di produzione cinematografica, agli eventi promozionali e di alto richiamo turistico, nelle Città Metropolitane di Messina e Palermo (CLICCA QUI).

A tenere banco nel corso della seduta di ieri sono state invece gli articoli rimasti in bilico.

Gli ultimi articoli approvati

Dario Daidone

I lavori procedono. Abbiamo rinviato alle ore 12:00 di venerdì la scadenza per la presentazione degli emendamenti aggiuntivi. Riprenderemo la prossima settimana su questa parte aggiuntiva e valuteremo tutto quello che verrà presentato in questi giorni“. Ha spiegato ottimista il presidente della II Commissione Bilancio Dario Daidone. 

In Commissione, però, non sono mancati gli scontri, e il clima teso ha condizionato l’andamento dei lavori, ai quali ha preso parte anche l’assessore all’Economia Alessandro Dagnino. La votazione è rimasta così ancora una volta incompleta, rimandando alla seduta di martedì 23 settembre l’esame degli ultimi articoli. 

Al testo dell’attuale, e parziale, manovra quater si aggiungono così i 5 milioni per beni e ai parchi archeologici, per lo svolgimento di interventi di salvaguardia e di campagne di scavo. A stabilire l’individuazione dei lavori e il riparto delle somme sarà successivamente l’assessorato competente. La previsione è anche quella di incrementare il fondo di solidarietà, con l’utilizzo del 50% della parte disponibile del risultato di amministrazione al 31 dicembre 2024 dei parchi archeologici che, per tradizione o per beni gestiti, vantano tradizionalmente maggiori entrate proprie e che, come dimostrato dai dati di bilancio, non procedono all’utilizzo delle somme disponibili per finalità di sviluppo. In particolare dal rendiconto 2024 del Parco di Naxos e Taormina risulta una parte disponibile del risultato di amministrazione pari a circa 16,5 milioni; per quello della Valle dei Templi l’ammontare è di circa 535mila euro; per quello di Siracusa, Eloro, Villa del Tellaro e Akrai è poco più di 2 milioni di euro.

Inclusi i fondi da destinare ai collegamenti relativi ai servizi aerei di linea, in particolar modo 700mila per i collegamenti tra lo scalo di Comiso e i principali aeroporti nazionali e 3 milioni tra gli scali aeroportuali della Sicilia e quelli delle isole minori siciliane di Lampedusa e Pantelleria.

Approvate anche le disposizioni sulla pianificazione del demanio marittimo e sulla rigenerazione del lago di Pergusa, nell’Ennese. La prima parte è dedicata agli interventi in materia di pianificazione del demanio marittimo, già previsti all’interno dell’ultima legge finanziaria prevedeva l’impegno della Regione per “promuove la rigenerazione di aree e polmoni verdi, parchi urbani, orti urbani e impianti di verde pensile al fine di prevenire incendi, mitigare gli eccessi termici che caratterizzano in particolare l’ambiente urbano e favorire l’incremento dei livelli di permeabilità dei suoli per facilitare l’assorbimento delle acque piovane, mediante la riqualificazione degli stessi”. Il gran numero di richiesto ha spinto l’amministrazione regionale a mettere a disposizioni ulteriori due milioni. La seconda parte, invece, concerne le modifiche tecniche riguardanti la gestione della riserva naturale lago di Pergusa, con il riconoscimento di ente gestore alla Fondazione Lago di Pergusa, nata esattamente un anno fa, per garantire una gestione sostenibile e duratura del delicato ecosistema del bacino, minacciato dall’emergenza siccità.

Da cosa si ripartirà la prossima settimana?

Seduta a Sala d’Ercole

Si archivia così una settimana densa e pregna di lavoro. Approvato il Defr, Documento di economia e finanza regionale per gli anni 2026-2028 (CLICCA QUI), adesso, la Commissione Bilancio potrà interamente dedicarsi alla composizione finale del testo della manovra quater. All’appello mancano infatti la votazione dell’autorizzazione alla stipula di un accordo transattivo, il sostegno ai Comuni per le iniziative di carattere sociale, economico e culturale e il rifinanziamento di alcune leggi.

Completate le fondamenta, il passo successivo sarà quello di includere e valutare altri due diversi capitoli di provvedimenti. La manovra, nel suo complesso, attingerà dai fondi globali, circa 90 milioni di euro. Per questi ultimi due citati verrà destinato un bacino di circa 60 milioni di euro. Vista la presenza di un tetto massimo, la selezione della varie proposte sarà minuziosa.

Ma andiamo nel dettaglio.

Uno riguarda gli emendamenti aggiuntivi. Il termine per la presentazione è stato spostato dalla giornata di ieri a quella di venerdì 19 alle ore 12:00. Nel complesso, sono proposte di carattere generale. Tra queste dovrebbero essere incluse le norme attese e relative ai Consorzi di Bonifica, circa 7,5 milioni di euro, agli Asacom, ai laghetti aziendali in agricoltura, circa 10 milioni di euro, e all’editoria, 3 milioni di euro. Una cospicua somma potrebbe essere destinata anche ad un’altra eventuale proposta governativa, cioè quella relativa allo smart working. 

Il secondo, invece, sono risorse da destinare ad interventi di carattere territoriale. Altro non sono che delle proposte avanzate dai deputati, che saranno analizzate e valutate una per volta. Anche queste potranno essere presentate entro venerdì alle ore 12:00.

Proprio le “quote pro deputati” sono finite nella bufera, scatenando le critiche da parte dell’opposizione.

Nuccio Di Paola

Quote per i singoli deputati? Vorremmo capire chi sta dando garanzie a riguardo: Schifani? Galvagno? Si sappia che noi siamo nettamente contrari a qualsiasi tipo di accordo e gli emendamenti devono essere tutti firmati e discussi uno per uno“. Ha dichiarato il coordinatore regionale del Movimento 5 Stelle e vicepresidente dell’Ars Nuccio Di Paola che ha sottolineato la contrarietà, in merito, da parte del suo gruppo parlamentare, entrando a gamba tesa sull’argomento. “Si volti pagina una volta per tutte – ha aggiunto – e lo si faccia con fatti concreti non solo a parole. Un primo risultato è lo stop al maxiemendamento che abbiamo fortemente voluto e che spero si concretizzi veramente. A partire dalla commissione bilancio devono arrivare emendamenti singoli, pienamente identificabili da trattare uno alla volta. Tutti i deputati devono mettere la faccia alle norme che propongono. Tirare il sasso e nascondere la mano è troppo facile, ma per nulla etico quando in gioco ci sono i soldi dei cittadini“.

Michele Catanzaro

Più cauto il capogruppo del Partito Democratico all’Ars Michele Catanzaro: “Da giorni leggiamo notizie su presunti inciuci e intese sottobanco, ma l’unico accordo sulla manovra quater è quello istituzionale, fatto in conferenza dei capigruppo, che ha indicato un percorso ben preciso sulla presentazione degli emendamenti in commissione Bilancio“.

Un dibattito appena iniziato e che promette di proseguire ancora per molte settimane.

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