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Palermo è il primo Capoluogo siciliano a dotarsi del robot “mangia-plastica” Seabin LifeGate. Installato presso il Porticciolo della Cala, grazie all’impegno di Best Western Italia, il dispositivo si occupa concretamente del problema della plastica in mare e dei rifiuti galleggianti.
Grazie ai soggiorni dei clienti e al contributo degli albergatori Best Western, il robot – secondo le stime medie di funzionamento – raccoglierà 1,5 kg di detriti al giorno per un totale di 2 tonnellate di rifiuti che corrispondono a 150 mila sacchetti di plastica, 130 mila bottigliette PET da 0,5 l e 1 milione di tappi di plastica. La peculiarità di questo dispositivo è però la sua capacità di catturare anche le microplastiche e microfibre invisibili e invasive.
Il Seabin è stato acceso giovedì scorso dal presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale, Pasqualino Monti, con Sara Digiesi (Chief Marketing Officer di Best Western Italia), Simona Roveda (Direttore Editoriale e Comunicazione di LifeGate), Giuseppe Todaro (Presidente della Piccola Industria di Sicindustria Palermo e di CDA OSP Operazioni Servizi Portuali), Roberto D’Agostino (Assessore comunale al Bilancio) e Piero La Mattina (Comandante Battello Ecologico “Stella Maris” OSP Operazioni Servizi Portuali).
L’iniziativa si inserisce nell’ambito del Seabin Project, diffuso già in tantissimi altri porticcioli italiani e stranieri. Il tutto per combattere l’uso della plastica monouso, anche con l’impegno degli albergatori e dei turisti.
L’hashtag di riferimento è #StayPlasticLess.