I verbali dell’audizione dell’amministratore di Riscossione Sicilia, Antonio Fiumefreddo, nella quale è scoppiata la lite con il presidente della Commissione Bilancio Vincenzo Vinciullo, finiscono in procura. Ad annunciarlo è lo stesso Vinciullo, che la prossima settimana si recherà negli uffici giudiziari per consegnare i verbali della seduta.
“In merito alle dichiarazioni rilasciate dall’Amministratore delegato di Riscossione Sicilia – spiega Vinciullo – chiunque può verificare della violenza verbale e del linciaggio mediatico utilizzati, tant’è vero che, più volte, sono stato costretto a sospendere i lavori della Commissione e a richiamare a tenere un comportamento consono al luogo e rispondente al regolamento e alla buona educazione. Alla fine – aggiunge Vinciullo -, ho dovuto chiudere i lavori, anche perché la Commissione aveva convocato l’Amministratore delegato per conoscere i risultati conseguiti e per procedere, quindi, a deliberare un ulteriore contributo triennale di oltre 130 milioni di euro, quasi 10 volte il contributo concesso alle nove ex Province siciliane”. “Dopo aver parlato per quasi un’ora, senza citare alcun dato documentato che serviva alla Commissione – prosegue Vinciullo -, e dicendo, invece, di tutto su tutti, con accuse generiche e, anche in questo caso, mai documentate, a primo intervento di uno dei Deputati ospiti della Commissione, alzando la voce in modo assurdo e inconcepibile, ha trasformato i lavori della Commissione in un ring, tanto da dover chiedere l’intervento di un medico per un collega, allontanare il collega dalla Commissione e sospendere i lavori“.
“Invitato, quindi, a rispettare quanto da lui precedentemente richiesto – puntualizza il presidente della commissione Bilancio -, e cioè di non parlare di problemi giudiziari personali, si e’ rifiutato di farlo, aggredendo verbalmente anche me e sovrapponendo le sue urla al mio invito a rispettare il regolamento e a quanto da lui precedentemente, ripeto, richiesto. A questo punto, anche su invito degli altri Deputati presenti, sono stato costretto, dalle sue urla e dalla sua aggressione violenta nei miei confronti, a sospendere i lavori, come potete verificare dallo streaming video”. “La prossima settimana – conclude Vinciullo – procederò a consegnare i verbali dalla seduta e i video alla Procura di Palermo“.
Intanto, un’altra tegola piomba su Fiumefreddo e proviene dall’assessore regionale all’Economia, Alessandro Baccei: “A mia memoria ho incontrato i dirigenti del Montepaschi una sola volta due anni fa, così come incontro in maniera istituzionale banche, Confidi e altre istituzioni finanziarie che ne facciano richiesta, in quanto ritengo che rientri nell’ambito dei miei compiti istituzionali”. Afferma Baccei, che smentisce quanto affermato ieri dall’amministratore unico di Riscossione Sicilia, Antonio Fiumefreddo.
“Ieri in commissione Bilancio non è stato fatto nessun riferimento ai miei incontri con Montepaschi, come è facilmente possibile verificare dallo streaming e risulterà dai verbali della commissione – afferma Baccei – Fosse stata fatta una simile accusa avrei facilmente smentito. L’avvocato Fiumefreddo aveva già fatto illazioni su questo incontro nell’ottobre del 2015, a tali accuse false e generiche avevo dato pronto riscontro”. Prosegue Baccei: “Invito l’avvocato Fiumefreddo, laddove dovesse muovere delle accuse di farlo in maniera circostanziata e non generica, in modo da facilitare una mia risposta. Mi auguro infine che gli ottimi risultati annunciati dall’avvocato ieri in commissione trovino riscontro nel bilancio della società, riuscendo a darle quella autonomia finanziaria che le altre società regionali hanno ormai raggiunto”.