A Petralia Soprana (Palermo) il sindaco Pietro Macaluso sta facendo la conta dei danni. “Una decina di cittadini intossicati soccorsi dal 118 – dice – qualcuno di loro finito al pronto soccorso. Più di cento persone evacuate. Tre famiglie rimaste senza casa che hanno trovato alloggio in casa di parenti. Dieci aziende agricole danneggiate e cento animali morti“. Ancora il territorio brucia ma la speranza è che il peggio sia passato.
“Siamo stati sotto attacco – aggiunge il sindaco Macaluso – Non si capisce perché, ma le Madonie sono state colpite in modo chiaro. Alle favole crediamo quando siamo piccoli. Non riesco a spiegarmi come mai l’incendio partiva in comune e poco dopo in un altro. Non c’è stato nessun centro delle Madonie che non abbia avuto danni dall’inferno di questi giorni. Blufi, Geraci Siculo, Petralia Soprana e Sottana, Castellana Sicula, Gangi, Polizzi Generosa. Le fiamme ogni giorno attaccavano due o tre centri contemporaneamente. Bisognerà capire il motivo di questa aggressione e lavorare
perché il prossimo anno non siamo di nuovo a fare la conta dei danni”.