“Quello che soltanto tre anni fa poteva apparire un tentativo velleitario se non visionario addirittura, oggi con le ultime consultazioni elettorali di secondo grado si afferma in Sicilia come Terza forza politica tra i partiti e i Movimenti del Centro destra con una percentuale Regionale che supera il 15% con più di 500 consiglieri comunali di cui la metà donne e con una nuova ,motivata e giovane classe dirigente”. Lo dichiara Totò Cuffaro, segretario nazionale della Democrazia Cristiana.
“A fronte – prosegue – di un Ostracismo politico che ha guidato le alleanze di Lombardo , di frange di Forza Italia nelle ultime consultazioni , la Democrazia Cristiana ha perseguito fino a quando ha potuto l ‘unita’ della coalizione.
Se non sapessi con certezza che Lombardo non beve neanche un goccio di vino penserei che vede doppio( ma solo il suo dato elettorale). Se non avessi consapevolezza che Lombardo sa leggere bene i numeri ( in questo caso elettorali) sare portato a credere che non ha dimestichezza con la matematica. Invece semplicemente dice cose non vere sapendo di dirle”.
“Il nostro risultato elettorale 14 Consiglieri Provinciali eletti è esattamente uguale a quello di Grande Sicilia 14 eletti, con la differenza che il nostro è il risultato della sola DC mentre il suo è il risultato dell’unione con Miccichè e Lagalla. Se sommassimo – continua – i nostri numero a quelli della Lega come dice lui non faremmo meno del suo dato elettorale ma il doppio. Però sono d’accordo quando dice che bisognerebbe attenzionare la Sanità cosa che il Presidente Schifani e l’assessore Faraoni stanno facendo ma a Lombardo e al governo voglio dire che la prima e più preoccupante attenzione è nell’interesse di tutti debba essere rivolta alla ASP di Agrigento la stessa Provincia dove l’inciucio tra FI Grande Sicilia e PD ha eletto un Presidente non come dice Lombardo Liberale Autonomista ma semplicemente già candidato alle regionali contro il cdx vicino ad Azione di Calenda.
Sono ancora d’accordo con Lombardo quando afferma che queste elezioni provinciali hanno un significato politico e che è importante saperlo cogliere”.
“Io mi sforzo di farlo dando a questo significato una valutazione franca e reale e non strumentale. Questo si farebbe bene alla coalizione e alla politica. L’intuizione della DC e la convinzione della rinnovata attualità del pensiero della Dottrina Sociale della Chiesa oggi hanno ritrovato riscontro nello spazio politico elettorale siciliano e nazionale e rappresentano la motivazione di un rinnovato impegno politico. Su questa strada vogliamo andare avanti cercando le ragioni che vogliono unire la coalizione di cdx e non quelli strumentali che tendono a dividerla“, conclude.
