Da alcuni giorni corre voce di un rimpasto all’interno della Giunta Regionale della nostra Sicilia che coinvolgerebbe, a quanto pare, anche l’assessorato all’Agricoltura nella persona dell’attuale assessore Edy Bandiera.
A.N.L.C., ANUUMigratoristi, Arcicaccia, F.I.D.C. U.N. e Enalcaccia esprimono la loro opinione in una lettera inviata al governatore della Regione Siciliana Nello Musumeci e al presidente dell’Assemblea Gianfranco Miccichè.
“Premettendo che il settore della caccia in Sicilia è stato negli anni non tenuto in debita considerazione anzi è stato sistematicamente ignorato, nelle scelte di politica venatoria ed ambientale, ed anche osteggiato e denigrato. Tutto questo, ovviamente, non ci sta bene. Senza minimamente volere interferire ed entrare nel merito delle scelte che la Politica in Sicilia vorrebbe attuare e senza sminuire l’ipotetico Assessore che dovrebbe subentrare al posto dell’attuale ci permettiamo di fare delle considerazioni per noi molto importanti”.
“La prima osservazione che ci permettiamo di fare – dice la nota – è quella dei continui cambi di assessore che ci vedono in grandissima difficoltà perché non vi è neanche il tempo di conoscersi e capirsi con l’assessore di turno che subito viene sostituito per così ricominciare daccapo. Questi continui cambi creano a tutto il settore della Caccia, comprese le Associazioni Venatorie, gravi danni in quanto non esiste minimamente la possibilità della programmazione e della gestione del territorio impedendo, di fatto, alle stesse di potere espletare il loro ruolo previsto dalle normative vigenti. Ci permettiamo di ricordare che l’attuale Legge Regionale n.33/97 non è stata recepita ed attuata in molte parti per come la Legge Quadro Nazionale ( L.157/92) contempla ed una per tutte non prevede la presenza dei Comitati di Gestione degli A.T.C. che consentirebbero alle Associazioni di Settore di potere svolgere un serio lavoro di programmazione e gestione del territorio con conseguente miglioramento dell’ambiente e della presenza e recupero di fauna selvatica. Si consideri anche che l’attuale crisi che il nostro Paese sta attraversando, a causa della nota emergenza Sanitaria, ove dovesse incidere sensibilmente nel settore venatorio per una riduzione di Licenze di Caccia, farebbe diminuire più o meno notevolmente le risorse per la conservazione e gestione del Territorio”.
“Con l’attuale assessore Edy Bandiera avevano già iniziato a programmare le cose da rivedere, da rifare ed avevamo concertato di potere avviare un serio lavoro che ci porterebbe a dei cambiamenti e miglioramenti significativi. Avevamo, per esempio, convenuto di iniziare a lavorare sulle eventuali modifiche al Piano Faunistico Venatorio, sugli aggiustamenti dell’attuale L.R. n.33/97 concordandola tra tutte le parti per ottenere un lavoro sinergico e non un prodotto finito, per come ci era stato propinato nel passato, che avrebbe stravolto ancor di più, con ulteriori vizi di illegittimità, l’attuale Legge Regionale. Avevamo discusso sulla necessità di rivedere la formazione di un Ufficio Centrale che si occupasse di Caccia e Territorio e di ridare nuovo impulso alle Ripartizioni Faunistiche Venatorie, previste dall’attuale Legge e cancellate da nuove disposizioni. Vi invitiamo, pertanto, per le motivazioni sopra enunciate e per tante altre che per brevità ci limitiamo a non citare a volere soprassedere all’eventuale cambiamento, se realmente previsto, in modo da permetterci finalmente di potere continuare con le programmazioni iniziate e per dare, una volta per tutte, nuovo impulso al settore Caccia in modo da farlo diventare una risorsa e non un danno”.