La politica esce dal palazzo e ascolta i cittadini. Il Consiglio comunale di Palermo si è riunito questo pomeriggio all’ex Cinema Edison, all’interno del quartiere Ballarò. Un’assemblea straordinaria chiesta a gran voce dalle associazioni e dai cittadini del territorio al fine di affrontare i problemi che attanagliano da tempo il cuore pulsante del centro storico della città. Dall’emergenza crack alla violenza dilagante. Dai progetti di rigenerazione urbana alla necessità di fornire risposte agli operatori economici dei due mercati rionali, quello dell’usato e quello agro-alimentare. “Il Consiglio Comunale ha accolto la richiesta di associazioni e cittadini – ha dichiarato il presidente del Consiglio Comunale Giulio Tantillo -. Volevamo che l’assemblea si svolgesse all’interno del quartiere per potere affrontare al meglio i problemi che lo affliggono. L’obiettivo è ascoltare i cittadini, fornendo al contempo delle soluzioni“.
Il dibattito a Ballarò e il messaggio di pace per la Palestina
Dopodiché, il parroco si è concentrato sui problemi del quartiere di Ballarò. “Sull’emergenza crack si sono fatti dei passi in avanti, sollecitati anche dai cittadini – ha dichiarato ai microfoni dei giornalisti don Enzo Volpe -. L’esperienza del camper è interessante. Un elemento di attenzioni verso giovani ed adulti più bisognosi. Sul fronte dei rifiuti, la questione è complessa. Bisogna portare avanti il dialogo con i commercianti, soprattutto quelli del mercato dell’usato. Devono essere coinvolti e non marginalizzati“.
I problemi da risolvere: il mercato di piazza del Carmine
Di Gangi (PD): “Ragazzi usano armi come giocattoli”
I problemi però rimangono. Ad evidenziare i principali motivi di criticità è stata l’esponente del PD Mariangela Di Gangi. “I principali problemi riguardano ad esempio la questione della violenza, dell’insicurezza e dell’emergenza educativa. I ragazzi usano le armi come se fossero giocattoli, senza che nessuno argini questo fenomeno. Poi c’è il tema legato ai due mondi economici di questo quartiere, ovvero il mercato dell’usato e il mercato coperto. Come vogliamo far convivere i sistemi economici con i sistemi di welfare. Ad oggi l’Amministrazione non ha dato una risposta“.