“Io penso che il bluff di Renzi si scoprirà appena gli italiani potranno votare perché funziona fin quando se ne parla sui grandi quotidiani, sui media, finché il gioco si mantiene in Parlamento. Ad occhio difficilmente Italia Viva avrà una lunga vita, e non mi pare abbia questo grande consenso tra gli italiani”. Lo ha affermato la leader di Fdi, Giorgia Meloni, a margine dei lavori di MuovitItalia a Catania.
La Meloni si è poi soffermata sulla legge elettorale e sulle proposte di modifica. “Non sono per un sistema proporzionale che fa vincere i giochi di palazzo che sono la tomba della democrazia.
Sono per un sistema maggioritario nel quale ogni partito si vincola sia alle alleanze che dichiara, sia ai contenuti che dichiara in campagna elettorale. E’ l’unico modo per fare contare i voti dei cittadini, altrimenti questi ultimi non contano niente”.
Quindi, uno sguardo alla politica siciliana: “Il ruolo di Fratelli d’Italia nella coalizione di Centrodestra è – anche in Sicilia – quello del secondo partito della coalizione. Lo faremo valere su tutto il territorio nazionale, ma con uno spirito collaborativo da coalizione. E’ chiaro che giochiamo per vincere, ma non ho mai anteposto l’egoismo di partito – come delle volte vedo fare – all’interesse collettivo”.
Infine, la leader di Fratelli d’Italia è intervenuta sulla crisi dell’ex Ilva di Taranto. “Per primi noi di Fratelli d’Italia abbiamo depositato un emendamento su Ilva per ripristinare lo scudo ad ArcelorMittal pero’ credo che in qualche maniera non ci fosse una grande volonta’ da parte dell’azienda di rimanere in Ilva. Quindi l’avere paventato il ritiro dello scudo forse ha rappresentato da parte del Governo un grande passo falso ad ulteriore dimostrazione che dello Stato italiano non ci si puo’ fidare. Penso che sia necessario fare tutto il possibile per scongiurare che 20 mila lavoratori rischino il posto di lavoro e investire su di un serio progetto di bonifica dell’area”.