E’ lotta di numeri sulla gestione della raccolta dei rifiuti a Palermo. Mentre le opposizioni protestavano fuori da Palazzo Comitini per il ritorno, poi scongiurato, dei cassonetti a Borgo Nuovo, il sindaco Roberto Lagalla e il presidente della Rap Giuseppe Todaro sono intervenuti ai microfoni dei giornalisti negli spazi antistanti Sala Martorana. Il primo cittadino ha sottolineato il cambio di tendenza della governance di piazza Cairoli, sia sul fronte del servizio che dei conti. Mentre l’esponente del CdA della società Partecipata ha apertamente contestato la ricostruzione del centrosinistra rispetto ad una marcia indietro sulla raccolta differenziata in periferia.
Lagalla al Consiglio comunale: “Approvare regolamento rifiuti”
Fra i punti salienti trattati durante il colloquio con i cronisti figura sicuramente lo stato igienico-sanitario del capoluogo siciliano. Settore sul quale, secondo il primo cittadino, si sono fatti importanti progressi rispetto alla gestione precedente. “Parlo di criticità e non di emergenza a ragion veduta. Basta ricordare come abbiamo trovato la città quando ci siamo insediati nel 2022. Le foto parlano da sé“.
Roberto Lagalla si è poi concentrato sui risultati raggiunti attraverso l’impiego degli ispettori ambientali e delle fototrappole nelle zone conosciute per il fenomeno di abbandono dei rifiuti. Secondo i dati forniti dal sindaco, sono state elevate “2500 sanzioni in una sola settimana“. Numeri importanti ma che sottolineano la necessità di un quadro normativo ben definito. Fronte sul quale il sindaco chiede risultati al Consiglio Comunale. “Abbiamo cercato di supplire all’assenza del regolamento rifiuti. Una vicenda che si trascina da troppo tempo. Sono certo che la sensibilità del presidente del Consiglio Comunale e dei tutti i capigruppo porterà a trattare l’atto con la rapidità che il caso richiede. Se questo non dovesse succedere, stiamo lavorando ad una misura basata sui poteri del sindaco rispetto ai rischi igienico-sanitari. Non mi sono sottratto mai alle mie responsabilità. Soprattutto per quei temi che interessano la qualità della vita dei cittadini“.
Todaro: “Non voglio fare la differenziata? E’ ridicolo”
Il presidente di Rap Giuseppe Todaro si è invece concentrata sul tema della sospensione della raccolta differenziata a Borgo Nuovo. Un servizio che, in questo primo periodo sperimentale, “ha raggiunto percentuali da prefisso telefonico” secondo l’esponente della società Partecipata di piazza Cairoli, il quale però ha rinnovato l’impegno sulla vicenda: “Stiamo provando a cambiare le cose. Stiamo studiando, insieme al territorio e alla politica, come possiamo migliorare la situazione igienico-sanitaria del quartiere. Nessuno dica che non voglio fare la differenziata perchè è ridicolo. Abbiamo i cassoni. Oggi parte il servizio a Cruillas, nelle prossime settimane in altre aree della zona nord della città. Poi passeremo all’area sud della città“.
Poi un passaggio sul fenomeno della migrazione dei rifiuti. Uno di quei mali ancora in essere che mortifica non solo la vivibilità delle strade di periferia ma anche e soprattutto i numeri della raccolta differenziata del capoluogo siciliano. Motivo per il quale il presidente di Rap chiede maggiore rigore ai comuni della Città Metropolitana. “Cosa dico ai comuni della Provincia? Smettiamola. Non si vantino dei dati della raccolta differenziata visto che molti residenti in Provincia abbandonano i rifiuti a Palermo. Dal 1 gennaio al 31 luglio abbiamo raccolta 9000 tonnellate di rifiuti dalle strade. Questo è il dato fondamentale da considerare nel percorso per rendere la nostra città pulita“.