Sono 823 i migranti ospiti dell’hotspot di Lampedusa dove fra ieri e la notte hanno fatto ingresso in 627. Nella struttura di contrada Imbriacola, dopo una raffica di trasferimenti, erano rimasti infatti poco meno di 200 ospiti. A fine aprile, quando era scoppiata l’ennesima emergenza accoglienza, la Questura e la Prefettura di Agrigento, facendo uno sforzo organizzativo senza precedenti, nell’arco di 5 giorni avevano trasferito 5.084 dei 5.365 migranti sbarcati a Lampedusa.
Per questa sera, la Prefettura, d’intesa con il Viminale, ha disposto un trasferimento di migranti con il traghetto di linea Novelli che giungerà domattina a Porto Empedocle. Non è stato ancora definito, dipende dalle identificazioni che sono in corso, il numero di persone da spostare.
Altri 50 migranti sono giunti a Lampedusa, dopo che i due barchini sui quali viaggiavano sono stati agganciati dalle motovedette della Guardia di finanza. Salgono a dieci, a partire dalla scorsa mezzanotte, gli sbarchi su Lampedusa dove sono arrivate 430 persone. Sul primo degli ultimi due barchini rintracciati c’erano 25 egiziani che hanno riferito di essere partiti da Sabatha, in Libia, dopo aver pagato 100mila sterline egiziane. Tutti tunisini, compresi due minorenni e una donna, gli altri 25 sulla seconda imbarcazione salpata invece da Kerkennah, in Tunisia.
Altri 86 i migranti sono sbarcati a Lampedusa dopo che i due barchini sui quali viaggiavano sono stati intercettati dalle motovedette della Guardia di finanza. Salgono a 12, per un totale di 516 persone, gli sbarchi a partire dalla mezzanotte. Sul penultimo barchino, partito da Jbeniana, in Tunisia, c’erano 48 persone (7 donne e 3 minori) originarie di Burkina Faso, Camerun, Costa d’Avorio, Gambia, Guinea, Mali e Nigeria. Sull’ultimo, in ordine di tempo, erano invece in 38 (7 donne e un minore) salpati da Sfax alle ore 13 di ieri. I due gruppi, dopo un primo triage sanitario direttamente a molo Favarolo, sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola.