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La nota

“Lasciate ogne speranza, voi ch’intrate”: lo SNALS denuncia il caos della viabilità al Policlinico di Palermo

venerdì 14 Novembre 2025

Lo SNALS lancia un duro atto d’accusa contro la Direzione Strategica del Policlinico “Paolo Giaccone” di Palermo, denunciando una situazione di emergenza che rischia di compromettere la sicurezza dei pazienti e l’operatività del personale. Viabilità interna paralizzata, parcheggi saturi e mezzi di soccorso bloccati nel traffico.

La nota:

‘Lasciate ogne speranza, voi ch’intrate’

“È la più celebre tra le frasi scolpite da Dante, quella che accoglie le anime sulla porta dell’Inferno e che rappresenta l’abbandono definitivo di ogni possibilità di redenzione. In chiave sindacale, questo monito sembra purtroppo descrivere la condizione quotidiana di chi varca i cancelli del Policlinico Universitario di Palermo, dove ogni speranza di ordine, di sicurezza e di razionalità gestionale pare ormai smarrita.
La questione che la scrivente Organizzazione Sindacale SNALS Università intende denunciare è quella della viabilità interna, divenuta un vero e proprio male incancrenito del nostro nosocomio. Ci troviamo di fronte a una criticità strutturale che coinvolge indistintamente utenti, dipendenti e operatori di tutti i profili professionali, costretti ogni giorno a vivere una vera e propria odissea per trovare un parcheggio o anche solo per muoversi all’interno dei viali aziendali.
Tra le numerose criticità presenti nell’AOUP di Palermo, spicca il grave disagio vissuto da chiunque varchi l’ingresso dell’Ospedale. L’afflusso di auto che vagano incessantemente alla ricerca di un posto inesistente ha ormai assunto proporzioni abnormi. L’ingresso e il transito dei veicoli all’interno dell’area ospedaliera avvengono in modo incontrollato, in totale assenza di una regolamentazione e gestione l coerente con la reale disponibilità degli stalli di sosta. Il risultato è un caos permanente, un ingorgo quotidiano che genera esasperazione negli utenti e blocchi prolungati che paralizzano la viabilità interna, con gravi ripercussioni sulle attività assistenziali.
Numerose segnalazioni ci sono pervenute dai lavoratori, dalle Unità Operative e dagli stessi cittadini, alcuni dei quali hanno denunciato pubblicamente la situazione anche sui social network. Le ambulanze e i mezzi di servizio restano spesso intrappolati nel traffico interno, impossibilitati a raggiungere tempestivamente i reparti o a trasferire i pazienti tra i diversi padiglioni. In più di un’occasione, il trasporto dei pazienti è stato ritardato per l’impossibilità di manovrare nei viali ostruiti da parcheggi selvaggi, frutto dell’assenza di vigilanza e di una programmazione adeguata.
A peggiorare il quadro già desolante contribuisce la totale assenza di un piano di orientamento per l’utenza: la segnaletica interna è ormai obsoleta e disallineata rispetto ai continui spostamenti di reparti e servizi. Gli utenti, già disorientati e stressati, vagano tra i viali cercando indicazioni che non esistono, privati di un minimo punto di riferimento.
Invece di intervenire per ristabilire un ordine minimo, la Direzione Strategica ha ritenuto opportuno sopprimere i Punti Informazione, privando i cittadini di un presidio essenziale di accoglienza e orientamento. Tale scelta, incomprensibile e in netto contrasto con qualsiasi principio di umanizzazione delle cure, ha contribuito ad aggravare la confusione che ormai regna sovrana nel Policlinico.
La Direzione Strategica dell’AOUP continua nella sua inerzia gestionale, mostrando ancora una volta una visione miope e priva di competenza organizzativa. Nessun intervento concreto è stato avviato per ripristinare condizioni minime di viabilità, sicurezza e decoro, mentre il caos quotidiano diventa sempre più il simbolo di un sistema allo sbando.
Particolarmente grave è il rischio che deriva dal blocco o dal ritardo dei mezzi di soccorso. Ogni ambulanza costretta a fermarsi in attesa di poter attraversare un viale congestionato rappresenta un rischio clinico concreto e inaccettabile. Ogni minuto perso equivale a un rischio per la vita del paziente trasportato. È inammissibile che in un ospedale universitario, luogo di eccellenza e formazione, si possa tollerare una condizione tanto pericolosa e disorganizzata.
Non si può continuare a trasformare ogni accesso al Policlinico in un inferno di attese, disagi e rischi. Chi entra per curarsi o per lavorare ha diritto a farlo in sicurezza e dignità, non tra le fiamme dell’incuria e dell’indifferenza gestionale.
Per tutte queste ragioni, la scrivente Organizzazione Sindacale SNALS chiede alla Direzione Generale dell’AOUP “P. Giaccone” l’individuazione di misure immediate e risolutive per il ripristino della viabilità interna, la regolamentazione dei parcheggi e la garanzia di percorsi sicuri per le ambulanze, i veicoli di servizio e di emergenza.
Giova ricordare ancora una volta che, rispetto alle norme vigenti in uno stato di diritto non possono essere ammesse “zone franche” all’interno delle quali non si esplichi la cogenza delle stesse.”

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