Condividi
L'editoriale

L’Isola dei festosi: tra falsi miti e idoli sbagliati la Sicilia per un giorno dimentica i suoi guai

lunedì 25 Dicembre 2023
Biagio Conte

Abbiamo guadagnato un altro giro di lancette e siamo pronti a far fuori con parca moderazione la riserva di “buonismo” collezionata, centellinandocela con grande attenzione, senza sciuparne neppure un goccio.

E così oggi la Sicilia delle speranze dopate e delle disillusioni annunciate si mette a tavola sotto l’albero e si riposa. Cede il passo all’Isola dei festosi, niente diete “social” e brindisi forzati, oggi è il giorno che si deve essere buoni tutti insieme.

Niente rancori, stop ai livori, specie a quelli della politica che qualche fibrillazione in più la generano come ai semafori, quando si passa dall’arancione al rosso e tutti accelerano per partire prima e magari è sera e transita un raduno di motociclisti vestiti da Babbo Natale; in cantina si prende una bottiglia di vino, di quello buono e finiscono lì anche ansie e nevrosi, posteggiate quel che basta per assicurarsi un saporito ruttino di felicità tra un pranzo e un cenone.

Peccato per i depressi cronici e per quelli che vogliono che il circo delle festività sbaracchi in fretta; pensate, neanche i tamponi del Covid sono quelli di una volta, ma in compenso il farmacista se sei negativo ti guarda malissimo. Altro giro altra corsa, dunque.

E pazienza se in una città anche un poco meno “sudamericana” di quella che è diventata la nostra tra stupro di Palermo e Malamovida in passato sarebbero saltate teste in serie: non si può avere tutto.

Il perfezionismo, si sa,  presenta da sempre angolature spigolose. L’ottimo ovunque è nemico del buono da noi, in più, è controindicato.

Per intenderci, dobbiamo mantenere il dovere morale dell’ottimismo sociale, lo dobbiamo ai millenials storditi che si chiedono come potranno diventare una risorsa per questa terra, interrogandosi su espressioni ormai a tempo, se non fuori dallo stesso, come ascensore sociale e opportunità di sistema, ma bisogna fare caso a depurare ogni cosa dall’enfasi pallonara con cui ci raccontiamo la vita o, peggio, ce la facciamo spiegare.

Eppure, serve molta attenzione dalle parti dei nati dopo il 2000: niente vittimismo di maniera, basta solo farsi piacere questa Sicilia così com’è con i suoi tanti difetti e i suoi pregi solari, ma, soprattutto, non fatevi dire ciò che vi piace da gentuzza come la Ferragnetta.

Chiara Ferragni – Foto Instagram

Anzi direi ancora meglio: “influencer e buoi dei paesi tuoi” con un pizzico di tendenza glocal retrò.

Noi a Palermo abbiamo avuto il migliore di tutti: se n’è andato in punta di piedi come aveva vissuto, il 12 gennaio, Fratel Biagio che magari se la sarebbe chiamata a Chiara Del Pandoro per spiegarle un poco meglio le parabole del vangelo che lei conosce poche e ben confuse.

Ci manca Biagio Conte, è stato un riferimento vero in un mondo di plastica in cui viviamo tutti i giorni. Speriamo riesca a influenzare da lassù il nostro dna scarseggiante di carità e misericordia.

Buon Natale a tutti voi e buona vita!

 

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Il ddl Enti locali è pronto per il debutto in aula, terminato l’iter nelle Commissioni CLICCA PER IL VIDEO

Una volta incardinato in aula il ddl, la partita sugli Enti locali entra finalmente nel vivo. Qualche parte del testo, però, è variata proprio nella giornata di oggi

BarSicilia

Bar Sicilia con Roberto Lagalla: “Penso a una mia lista alle Regionali. Ricandidarmi alla guida di Palermo? Valuterò” CLICCA PER IL VIDEO

A pochi giorni dal suo compleanno, Roberto Lagalla si racconta nel corso della puntata n.319 di Bar Sicilia, condotta da Maria Calabrese e Maurizio Scaglione.

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.