Era stato già arrestato nell’operazione antimafia “Ermes” nata anche per individuare i favoreggiatori della latitanza del capo mafia Matteo Messina Denaro. E ora Giuseppe Calcagno, 46 anni originario di Marsala è stato sottoposto ad un nuovo provvedimento restrittivo dagli agenti della squadra Mobile della Questura di Trapani.
L’indagato, nel giugno 2020, “era stato destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le indagini preliminari, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, poi annullata nel successivo mese di luglio dal Tribunale del Riesame, che aveva accolto le richieste della difesa, ritenendo non sussistenti le esigenze cautelari“, afferma una nota della polizia.
Il Tribunale di Palermo ha nuovamente disposto la custodia cautelare in carcere per l’indagato. L’indagine “Ermes III”, aveva fatto luce sugli interessi economici del mandamento mafioso di Mazara del Vallo, retto, secondo l’accusa, da Vito Gondola, deceduto nel 2017.
“Nel corso di incontri riservati e attraverso lo scambio di «pizzini» si decidevano, tra le varie attività illecite, le estorsioni da portare a termine nell’ambito della compravendita di fondi agricoli o nel settore dell’esecuzione di lavori pubblici“, prosegue la nota.