“La manovra è frutto di un ampio e qualificato confronto tra il governo e le forze parlamentari, realizzato con la regia del presidente della Regione Renato Schifani. La commissione ha esitato un ottimo testo nei tempi stabiliti, grazie all’efficace guida del presidente della commissione Bilancio, Dario Daidone, che ringrazio. Insieme abbiamo trovato la sintesi attorno a misure qualificanti che rispondono ai diversi temi emersi nel dibattito all’interno dell’organismo parlamentare”. Lo dice l’assessore al Bilancio Alessandro Dagnino in merito all’approvazione in commissione Bilancio dell’Assemblea regionale siciliana del il disegno di legge della manovra-quater.
Tra le voci di spesa del Dl il cosiddetto “straccia bollo”, una misura agevolativa in favore degli automobilisti che aprirà una finestra temporale in cui coloro che non sono in regola con le tasse automobilistiche, relative al periodo tra l’1 gennaio 2016 e il 31 dicembre 2024, potranno assolvere al pagamento senza interessi e sanzioni. Si tratta di un intervento per il quale si stima un aumento delle entrate pari a circa 40 milioni di euro.
Venti milioni di euro vengono stanziati tra il 2025 e il 2026, poi, per il “South working”, misura che prevede l’erogazione da parte di Irfis di un contributo di 30 mila euro per ogni lavoratore a distanza assunto o contrattualizzato a tempo indeterminato. All’interno dell’intervento, 2 milioni vengono destinati alla realizzazione di coworking nei Comuni e negli immobili di enti ecclesiastici.
Dieci milioni di euro vengono stanziati per la realizzazione dei laghetti aziendali; 5 per il parziale esonero dei canoni irrigui dovuti dagli agricoltori ai Consorzi di Bonifica; 3 alle imprese zootecniche colpite dalla brucellosi.
Nel provvedimento si stanziano poi 34 milioni per il pagamento dei sussidi alle persone con disabilità gravissime, mentre per il contrasto al caro-voli è prevista la somma di 6,3 milioni di euro; altri 5 sono destinati al dragaggio dei porti; 1,9 milioni per la rimozione di rifiuti dal demanio marittimo. Infine un milione è destinato a Gibellina Capitale della cultura contemporanea 2026.