Condividi

Mare e tradizione, San Vito Lo Capo festeggia il suo …San Vito

mercoledì 13 Giugno 2018
San Vito Lo Capo

La meta potrebbe sembrare, per le sue meravigliose acque cristalline, la sabbia chiara e morbida, un’isola caraibica, invece siamo nella sorprendente Sicilia, isola delle meraviglie e, precisamente, a San Vito Lo Capo, rinomata località balneare in provincia di Trapani.

Questo bellissimo borgo marinaro nasce alla fine del settecento, ma tracce dell’epoca paleolitica, mesolitica e neolitica si trovano nelle numerose cavità naturali, un tempo abitazioni, che si affacciano sul mare. Resta avvolta dal mistero l’esistenza di un’antica borgata, Conturrana, una rupe immensa a 500 passi dalla riva staccatasi dalla montagna.

san-vito

Proprio qui San Vito cominciò la sua predicazione, ma si narra che, per punire gli abitanti che non lo accolsero benevolmente, l’ira divina si abbattè sul paese, seppellendolo completamente sotto una frana, non appena il suo maestro Modesto e la nutrice Crescenzia lo lasciarono, dirigendosi verso il mare. Secondo un altro racconto, Crescenzia, voltandosi a guardare la città che crollava, divenne pietra nello stesso punto dove, oggi, sorge la cappella. San Vito, invece, dopo un breve soggiorno nell’Egitarso e un viaggio attraverso la Sicilia e la Basilicata, morì martire il 15 giugno del 299.

Nucleo generatore di San Vito Lo Capo è l’attuale Santuario, antica fortezza che nell’arco dei secoli ha subito numerosi interventi edilizi. La prima costruzione, realizzata intorno al trecento, fu una piccola cappella dedicata al martire, patrono del borgo marinaro, i cui festeggiamenti sono il motivo della nostra passeggiata. Secondo una tradizione accettata e riportata da tutti gli agiografi e cultori di storia siciliana, il giovane per sfuggire ai rigori della persecuzione ordinata da Diocleziano (303-304), alle ire del padre Ila e del prefetto Valeriano, scappato via mare da Mazara, col favore dei venti approdò sulla costa del feudo della Punta, in territorio di Monte Erice, dagli antichi chiamato Capo Egitarso. Col tempo, cresciuta a dismisura la fama dei “miracoli” attribuiti al martire e a Santa Crescenzia, per accogliere i numerosi fedeli che arrivavano in pellegrinaggio e, soprattutto, per difenderli da ladri e banditi, l’originaria costruzione venne trasformata in una fortezza-alloggio.

La Festa del Santo protettore, festa dei pescatori, che il 15 giugno vede le imbarcazioni tutte in rada nel porto, inizia nel pomeriggio con il pittoresco e divertente gioco dell’antenna a mare, un gioco antico che è grande attrazione per i turisti. Si tratta di una sfida tra giovani del paese che dovranno percorrere una trave di legno lunga 10 metri, sospesa sul mare e resa scivolosa dal sapone. Sull’estremità verrà posta una bandiera che i partecipanti dovranno tentare di conquistare. Il vincitore riceverà un premio, ma sempre dopo numerose cadute in acqua.

Approdo di San Vito

Il momento più emozionante è al tramonto e coincide con l’arrivo del giovane Vito sulla spiaggia del paese. Rispondendo a un segnale, le imbarcazioni escono tutte in mare per accogliere festosamente la piccola barca che i tre compagni di viaggio. Sulla lunga spiaggia nel mentre i fedeli e i curiosi aspettano l’arrivo, festeggiato con lancio di razzi dalle barche. Inizia così il lungo corteo fino al Santuario, che si snoda per le vie del paese e vede i devoti impegnati a elevare inni e preghiere.

La statua di San Vito, rivestita delle insegne: la corona (premio di Dio), la palma ( vittoria del martirio), la croce ( forza della fede) e il mantello coperto degli ex voto dei fedeli (la devozione), è portata a spalla dai portatori di Alcamo devoti del Santo. La devozione lega tutti i paesi del golfo di Castellammare, dai paesi del Trapanese, dell’ericino, della Valle del Belìce, di Partinico, del Palermitano e di altre lontane zone della Sicilia. Questa festa religiosa segna l’inizio della stagione estiva.

Viva San Vito e che estate sia.

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Palermo, in Fincantieri al via la costruzione del primo mezzo navale della Regione Siciliana CLICCA PER IL VIDEO

Si è tenuta oggi la cerimonia del taglio della prima lamiera della Nave H6362 RO-PAX, il primo mezzo navale del programma di rinnovo della flotta Traghetti per le Isole della Regione Siciliana.

BarSicilia

Bar Sicilia, con Ferrandelli il focus sulla tutela degli animali: “A Palermo una rivoluzione, l’Amministrazione cura i nostri amici a quattro zampe” CLICCA PER IL VIDEO

Una vera e propria rivoluzione quella portata avanti dall’Amministrazione palermitana sul fronte della tutela e cura dei nostri amici a quattro zampe.

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.