Il Consiglio comunale di Messina approva all’unanimità la delibera per la costituzione dell’Agenzia per il Risanamento, proposta dal sindaco Cateno De Luca e il primo cittadino annuncia un “mezzo passo indietro” sulla volontà di dimettersi per l’ostracismo dell’assemblea.
“I provvedimenti si possono bocciare, approvare, emendare, purché in tempi normali. Ha fatto capire che l’annuncio delle dimissioni era più collegato al voler evitare di essere tenuto “a bagnomaria” con i tatticismi che allo scontro del 30 agosto scorso. Ho già ringraziato i consiglieri e, a seguito di quanto avvenuto, potrebbe scaturire la mia decisione di ritirare le dimissioni”, fa sapere De Luca.
“Si tratta di difendere e rilanciare Messina – ha spiegato De Luca -. Ora sono pronto ad individuare le regole di buona e costruttiva convivenza con il Consiglio comunale modificando alcune norme del regolamento consiliare per evitare le solite imboscate sui tempi di trattazione degli argomenti proposti dal sindaco e dalla Giunta municipale. Su questo argomento il sindaco può solo proporre mentre è il Consiglio che deve esaminare ed approvare le nostre richieste di modifiche: chiedo soltanto tempi certi e trasparenza sulle manifestazioni di voto di ogni singolo consigliere comunale. Spero il 30 settembre di convertire il nostro programmato commiato in una articolata relazione di inizio di un lungo e proficuo mandato elettorale”.
Dopo il via libera alla delibera sul risanamento, si va, insomma, verso una convivenza istituzionale, non semplice ma di fatto doverosa, tra la Giunta di De Luca e il Consiglio comunale dopo giornate di reciprochi attacchi tra le parti.
Una “tregua armata”, come in tanti la definiscono a Messina ma che può rappresentare il punto di partenza della legislatura. “E’ un patto tra gentiluomini per un percorso di rilancio della Città di Messina, tenendo conto che mi sono confrontato con le deputazioni regionali e nazionali a cui ho dato copia di questa proposta di delibera pregandoli tutti, per i rispettivi ruolo e le loro competenze, di mettersi a disposizione della Città di Messina”, così De Luca ha commentato la situazione.
De Luca ha annunciato di essersi confrontato con l’Asp e con l’Arpa sulla drammatica situazione delle baracche di Messina: “Ad oggi ci sono 53 mila mq di amianto, stiamo parlando di una superficie pari a circa cinque campi di calcio. E’ una situazione drammatica, da affrontare subito e con urgenza, senza dividersi o litigare. E’ un’emergenza sanitaria, di salute e di dignità umana da restituire alle famiglie che vivono ancora nelle baracche”.