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Il focus sulle autostrade siciliane

Poche stazioni di servizio sulla Messina-Palermo, si lavora al bando per Tindari Nord CLICCA PER IL VIDEO

martedì 18 Novembre 2025

C’è carenza di stazioni di servizio sulle autostrade siciliane. Soprattutto in direzione Palermo. E’ un dato di fatto. L‘A29, ovvero la tratta che collega il capoluogo all’area del Trapanese, non ne ha nemmeno una. Nè in un senso, nè in un altro. Va un po’ meglio sull’asse dell’A20, ovvero la Palermo-Messina. L’autostrada, gestita dal Cas, presenta tre aree di rifornimento in direzione della città peloritana. Tuttavia, il quadro cambia diametralmente quando si passa alla carreggiata in direzione Palermo.

In direzione del capoluogo siciliano infatti, almeno nel tratto a pagamento, non c’è nemmeno un autogrill. Solo aree di sosta. Superata la barriera di Villafranca Tirrena infatti, non si trovano zone di questo tipo. Per trovare un punto in cui rifornirsi o bere un caffè bisogna infatti arriva al tratto tirrenico dell’A19, ovvero nei pressi di Termini Imerese, dove è presente la stazione di servizio Caracoli Nord. Un problema, a quanto pare, derivato dallo scarso appetito ad investire degli operatori economici. Qualcosa in tal senso potrebbe cambiare. Ad annunciarlo è stato il direttore generale del Cas Calogero Fazio, il quale ha spiegato ai microfoni de ilSicilia.it che nei prossimi mesi potrebbe essere lanciato il bando per assegnare gli spazi di Tindari Nord.

Il Nord della Sicilia a corto di stazioni di servizio

L’A20 si snoda su un tragitto di oltre 180 chilometri che interconnette l’area nei pressi di Buonfornello, intersezione con l’A19, all’hinterland della città di Messina e all’ingresso dell’A18 (Messina-Catania). Un’autostrada che ha vissuto, durante la sua costruzione, numerosi problemi dettati soprattutto dalla conformazione geologica del territorio attraversato. Situazione per la quale è stato necessario scavare 31 gallerie artificiali e quasi trecento viadotti di lunghezza variabile. Numeri che rendono bene l’idea della difficoltà di trovare aree orograficamente compatibili con una stazione di servizio. Un problema parzialmente risolto sulla carreggiata in direzione Messina. Sono tre gli spazi utilizzati per lo scopo (Acquedolci, Divieto e Olivarella). In realtà, vi sarebbe da considerare anche l’area di servizio “Tindari”. La stessa però è rimasta danneggiata dall’incendio del 2023 e attende ancora un progetto di riqualificazione.

Situazione diametralmente opposta in direzione Palermo. Dalla barriera di Messina Nord a quella nei pressi di Buonfornello, non c’è neanche una stazione di servizio disponibile. Una volta esisteva quella di Tindari Nord. Ma la stessa è stata dismessa. Chi deve fare rifornimento, quindi, ha due scelte. Uscire ad una svincolo, pagare il pedaggio, eseguire e poi rientrare sull’A20. Oppure, serbatoio permettendo, proseguire fino alla prima area utile, ovvero Caracoli Nord, in territorio di Termini Imerese. Entrambe alternative onerose per gli automobilisti e i camionisti. Soprattutto considerando l’aumento di flussi registrato nel trimestre estivo proprio sull’A20.

Prossimamente il bando per l’area “Tindari Nord”

Una parziale soluzione potrebbe arrivare nei prossimi mesi. Ad annunciarlo è stato il direttore generale del Cas, ovvero il Consorzio Autostrade Siciliane. Ente che gestisce l’A18, l’A20 e il tratto funzionante della Siracusa-Gela. Il dirigente, intervenuto al convegno Autostrada Prudente, è partito dall’analisi dei problemi che hanno portato all’attuale quadro.

In passato, gli operatori non hanno trovato conveniente gestire le aree di servizio, specie nel tratto dell’A20. Il traffico era abbastanza limitato. Ci sono stati dei problemi anche sulla normativa relativa a queste gare“. Il riferimento alla nuova legge introdotta nel 2024 al Governo Nazionale, la quale impone una maggiore rigidità negli avvisi, in particolare nella disciplina dei rapporti con i soggetti concessionari. Fatto che ha portato gli enti gestori a dover modificare i bandi. Fronte sul quale il Cas annuncia novità. “Abbiamo indetto una gara per l’assegnazione degli spazi di Tindari Nord. Abbiamo mandato il bando all’Autorità di Regolazione del Trasporti per un parere che ci risulta essere pronto. Nei prossimi mesi potremmo essere nelle condizioni di partire con l’avviso“.

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