La nuova vita per dieci famiglie inizia con una nuova casa e che sia davvero un futuro completamente diverso rispetto al passato lo dimostra quel piccolo pullman di Messina Social City messo a disposizione per un’occasione speciale.
IN TOUR PER LA CASA
E’ il tour per quelle famiglie che, dopo una vita passata in baracca possono scegliere tra gli alloggi pronti ad accoglierli. E’ lì dove c’era la baraccopoli di Camaro sottomontagna sorgerà il parco urbano. Emozionate le prime tre famiglie salite a bordo per scegliere il tetto che sarà quello della nuova vita. Ad organizzare il tour il sub commissario al risanamento Marcello Scurria (che da presidente Arisme “inventò” la nuova modalità, la scelta per gli assegnatari) ed il presidente di ArisMe Vincenzo La Cava orgoglioso di un’iniziativa che guarda al diritto alla dignità. Presenti anche il vice sindaco Salvatore Mondello, la consigliera ArisMe Francesca Martello e il direttore generale del Comune Salvo Puccio.
LA SCELTA
Occhi sgranati e gioia per chi sale nel bus e potrà visitare le case disponibili. Ogni nucleo familiare potrà esprimere due preferenze e l’assegnazione avverrà tenendo in considerazione della graduatoria già stilata. I tempi di assegnazione sono brevi perché entro febbraio dovrà essere completata la fase della demolizione delle baracche per evitare che vengano occupate abusivamente (un vecchio metodo che ha rallentato se non vanificato nei decenni passati il risanamento).
Le dieci famiglie in tour fino a mercoledì erano le ultime rimaste in attesa a Camaro sottomontagna, un’area quasi completamente sbaraccata proprio sotto il vecchio ponte della ferrovia, all’uscita dello svincolo autostradale di Messina centro.
RIONE SIMBOLO
Il rione era diventato uno dei simboli del risanamento che non decollava ed uno dei primi simboli della svolta. Nelle scorse settimane l’ufficio commissariale per il risanamento ed ArisMe hanno dato accelerazione all’assegnazione di alloggi per i nuclei con una persona fragile (QUI) e sta per concludersi anche questa fase (erano circa 80). C’è chi ha vissuto tutta la vita in baracca, spesso “ereditata”, chi ha sperato per decenni in una casa che non è mai arrivata e adesso può addirittura sceglierla. In gran parte cercano di restare nella zona, per non sentirsi sradicati. La nuova filosofia adottata da ArisMe e dall’amministrazione comunale inoltre punta ad evitare la costruzione dei “casermoni” e dei ghetti ed infatti è stata inaugurata la strada degli alloggi esistenti e acquistati.
“Stiamo completando il corridoio sanitario dedicato ai disabili gravi che abitano ancora in baracca- ha detto Marcello Scurria– In questo momento è interessata l’area tra la via Gerobino Pilli e il viale della Marina Russa, ma dopo aver ultimato le assegnazioni demoliremo una serie di casette liberate in primavera. Ma la soddisfazione di vedere le famiglie che scelgono i nuovi alloggi è tantissima”.
Stessa soddisfazione per il presidente ArisMe (agenzia per il risanamento di Messina), Vincenzo La Cava: “Non ci siamo mai fermati, il nostro obiettivo è dare finalmente una nuova casa a tante famiglie e poi, completate le assegnazioni qui sorgerà un parco urbano che sarà punto di riferimento per la città”.
DALLE BARACCHE AL PARCO
Là dove c’era la baraccopoli sorgeranno spazi verdi e servizi simbolo di rinascita, un diverso biglietto da visita per Messina. Presente al tour anche il vice sindaco Salvatore Mondello che ha annunciato che la gara per il parco urbano con i fondi Pinqua (Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’abitare) è stata completata e a breve si potrà sapere l’impresa aggiudicatrice. Mondello conta di poter vedere l’avvio dei lavori nella primavera 2024.