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Messina: svolta dopo 6 anni, sbloccati 40 milioni per il depuratore di Tono

martedì 10 Dicembre 2019

“Abbiamo sbloccato 40 milioni di euro per il depuratore di Tono”. L’annuncio arriva dal sindaco di Messina, Cateno De Luca che così rende nota la svolta per un’opera strategica che era attesa ormai da diversi anni nella Città dello Stretto.

“Tutti dormivano ed i messinesi sin qui hanno pagato la sanzione della procedura d’infrazione”, è la bordata lanciata da De Luca ai suoi predecessori.

Nella giornata odierna si è svolta, presso la sede del Commissario Unico per la Depurazione di Palermo ed alla presenza del sindaco, De Luca, del vicesindaco Salvatore Mondello, del Presidente di AMAM Salvo Puccio del RUP del progetto Ing Cecilia Corrao, del dirigente del servizio urbanistico varianti del Dipartimento Urbanistica Arch. Daniela Grifo, dottor Cosimo Cammaroto per la Città Metropolitana di Messina la conferenza dei servizi per prendere atto della progettazione esecutiva per la realizzazione del depuratore di Tono, e dei collettori di adduzione, che completeranno la depurazione per la Città di Messina anche nella zona nord.

Fogne a mare a Messina, De Luca“Le opere, finanziate nel 2013 da una delibera CIPE per 40 milioni di euro – spiega De Luca -, vedevano il Comune di Messina beneficiario delle risorse ma lentezze burocratiche e omissioni tecnico-amministrative, ne hanno determinato il commissariamento da parte del Commissario per la Depurazione nel 2015. Stiamo già definendo i contorni di una storia che ha dell’incredibile, con un finanziamento che poteva già da anni mitigare gli impatti della mancata depurazione ed interrompere l’incremento giornaliero della sanzione che ogni giorno, a partire dal luglio 2012, viene sommata ed inflitta ai cittadini messinesi per la mancata collettazione e depurazione dei reflui per circa 40.000 abitanti equivalenti. Essendo trascorsi 2630 giorni e calcolando la sanzione si può tranquillamente dichiarare che: 2740 giorni X 0.053 (per ogni abitante per ogni giorno) € X 40.000 = euro 5.808.800,00 sino alla data odierna saranno a carico dei messinesi. La conferenza di oggi, sollecitata ed ottenuta da questa amministrazione, ha messo un punto alla progettazione definendo la non necessarietà di procedure ambitali sulla localizzazione mentre è tutto pronto per la Valutazione d’impatto ambientale che verrà pubblicata a fine dicembre”.

“Si potrà quindi avviare la conferenza dei servizi – conclude De Luca – per l’approvazione della progettazione esecutiva e procedere con l’appalto dei lavori. Abbiamo anche stilato un cronoprogramma che prevede 5 mesi per la VIA, 2 mesi per l’approvazione del progetto e 6 per l’aggiudicazione dei lavori; la durata dei lavori è di 18 mesi circa; nel 2021, quindi, si aprirà il cantiere. Definito anche un protocollo tra il Comune di Messina ed il Commissario che prevede l’avvalimento di personale del Comune di Messina per la fase di esproprio e, sopratutto, per la fase di direzione dei lavori risparmiando tempo per le relative fasi di affidamento dei servizi. Quando c’è la buona volontà di tutti gli obiettivi si raggiungono in tempi più brevi. Alla fine della riunione ho ringraziato tutti ma ho diffidato tutti i vari uffici per evitare di perdere altro tempo”.

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