Traffico di stupefacenti tra Albania, Puglia e Messina: i finanzieri del Comando Provinciale di Messina scoprono un’organizzazione criminale.
L’operazione è stata avviata a seguito del sequestro di 5 panetti di “hashish” del peso complessivo di circa 5 kg, e di 50 grammi di “cocaina”.
Le successive indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Messina, hanno permesso di ricostruire diversi viaggi finalizzati all’acquisto dei carichi di droga, di chiarire il modus operandi dei trafficanti e di individuare una consorteria criminale, operante nel comprensorio messinese capeggiata da tre fratelli una donna e due uomini.
Il gruppo criminale, diretto dalla donna, pianificava con i fornitori pugliesi ed albanesi i viaggi illeciti, grazie all’ausilio di “fedeli” corrieri, che sfruttavano il servizio navetta (da qui il nome convenzionale dell’operazione di polizia denominata “SHUTTLE”) dei pulmann di linea Puglia/Sicilia, per trasportare i carichi di droga, dal capoluogo pugliese a Messina. La droga, una volta giunta a Messina, veniva consegnata ai pusher locali che avevano il compito di curarne la cessione ai consumatori.
Le partite di sostanze stupefacenti sequestrate e quelle contrattate dagli indagati, individuate con la ricostruzione degli inquirenti, avrebbe fruttato, con la vendita al dettaglio, quasi mezzo milione di euro. I finanzieri hanno proceduto a numerose perquisizioni. Le persone colpite da ordinanza sono 8 italiani e un albanese. I reati contestati sono traffico di stupefacenti e associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.