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La popolosa zona di Cibali e il centro storico di Catania sono ora più vicine. La nuova fermata “Cibali” della metro ha accorciato le distanze per gli abitanti dello storico quartiere di Catania, poiché in appena undici minuti e mezzo di tragitto coi treni della metropolitana si raggiunge la stazione di Stesicoro, senza il problema di dover lasciare l’automobile in parcheggio nella zona del centro. E che consente, viceversa, di arrivare agevolmente allo Stadio Massimino dai 7,3 km dell’attuale linea della metro.
Un traguardo raggiunto dopo il superamento di diversi ostacoli tecnici e connessi alla gestione del cantiere, che ha fatto tardare di quasi quattro anni questa “storica” giornata. Un obiettivo salutato dal taglio del nastro da parte del sottosegretario del ministero delle Infrastratture Giancarlo Cancelleri, dicastero da cui dipende la gestione governativa della Fce e dal sindaco Salvo Pogliese, che segue ogni giorno l’avanzamento della realizzazione della più grande infrastruttura per la mobilità nella provincia di Catania. Presente anche l’assessore regionale regionale Marco Falcone che ha delega alle infrastrutture per il governo Musumeci, l’ex commissario governativo della Fce Virginio Di Giambattista in rappresentanza dell’attuale gestore Angelo Mautone, impossibilitato a partecipare, e ovviamente del direttore generale della ferrovia Circumetnea Salvo Fiore che ha fatto gli onori di casa con il direttore di esercizio Nello Gentile. Un evento la cui “solennità” è stata segnata anche dalla presenza dell’arcivescovo metropolita Salvatore Gristina, che ha impartito anche la benedizione, del prefetto Maria Librizzi, di numerosi parlamentari nazionali e regionali e diversi sindaci e amministratori dell’area metropolitana etnea.
“Oggi – ha detto il sindaco Salvo Pogliese – è un giorno importante per la città, abbiamo finalmente la decima stazione che collega con un quartiere storico come Cibali. La metro sta modificando il volto di Catania, tutto ciò è reso possibile grazie a lavoro sinergico tra istituzioni. Dobbiamo essere fieri di un percorso che tutti abbiamo scritto, ora l’obiettivo è il 2026 con le 37 stazioni e i 45 km di binari sotterranei da Paternò all’aeroporto. L’apertura della stazione di Cibali è solo un passo in avanti: la Metropolitana, tra pochi mesi, arriverà fin dentro all’ospedale Garibaldi e subito dopo a Monte Po”.
“Prossimamente – ha aggiunto il primo cittadino di Catania – unirà anche Librino, Santa Maria Goretti e l’aeroporto al centro città; ma anche Misterbianco e in seguito anche Paternò, passando per Piano Tavola e Valcorrente connettendo una vasta area metropolitana”.
Il sottosegretario Cancelleri ha evidenziato: “la sinergia istituzionale lasciando casacca politica per indossare la maglia di Catania. C’è ancora tanto da fare, ma i 480 milioni stanziati nel Pnrr ci dicono che nel 2026 completeremo la metro. Si va avanti nella modernizzazione e nell’efficienza della mobilità di tutto il territorio. Orizzonti e prospettive che devono fare vivere il territorio, non ci fermiamo perché dobbiamo avere progetti per il futuro”.
“Manifestiamo il nostro apprezzamento e il nostro sostegno – ha detto l’assessore regionale alle infrastrutture Marco Falcone -. Oggi si rappresenta in maniera molto chiara come ci sia non solo l’apertura di una stazione, ma anche il ruolo di Fce come strumento di infrastrutturazione del territorio. Catania sta crescendo grazie a una sinergia, una sintesi istituzionale che vede tutti assieme nelle difficoltà ma anche nei momenti di gioia come questo. Questa è una delle tante tappe, dobbiamo consegnare a Catania la Nesima-Monte Po; di iniziare la Monte Po-Misterbianco e di porre la prima pietra della Stesicoro-Aeroporto”.
Il direttore generale della Fce Salvo Fiore, infine, ha annunciato che per invogliare e far abituare i catanesi della zona di Cibali a scegliere la metro, fino a giorno 8 agosto ci sarà libero accesso; cioè si potrà viaggiare gratis entrando dalla nuova stazione per salire sui treni della metropolitana, sia verso Nesima che verso Stesicoro.