È stato convalidato dal G.I.P. del tribunale di Marsala il fermo di un tunisino arrestato dalla Guardia di Finanza per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
L’attività era iniziata la sera del 23 novembre, quando una vedetta della Guardia di Finanza in servizio a Pantelleria è stata dirottata su un target sospetto avvistato dalla rete radar costiera, monitorata dalla Sala Operativa del Reparto Operativo Aeronavale di Palermo.
L’intervento ha consentito di localizzare ed intercettare un gommone guidato da un tunisino che si stava allontanando dall’isola a luci spente, in direzione della Tunisia; a bordo sono state rinvenute numerose taniche di benzina, generi alimentari, bottiglie di acqua vuote, giubbotti di salvataggio ed indumenti vari, segni evidenti che il natante era stato utilizzato per il trasporto di altre persone.
Dopo la ricognizione costiera della zona antistante, nei pressi della località di Martingana, i finanzieri rintracciarono 15 persone di nazionalità tunisina, evidentemente appena sbarcati sull’isola.
I successivi accertamenti di Polizia Giudiziaria, coordinati dalla Procura della Repubblica di Marsala, hanno permesso di acquisire e documentare gravi indizi di colpevolezza a carico dello scafista tunisino che è stato pertanto sottoposto a fermo di indiziato di delitto e trasportato a bordo di un elicottero delle Fiamme Gialle al carcere di Termini Imerese.