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“Gli hotspot vanno chiusi come gli altri centri di accoglienza per essere adeguati alle norme anti-Covid. Da parte del Governo c’è la volontà di cominciare con Lampedusa, già nei prossimi giorni”. Lo ha detto il Governatore della Sicilia, Nello Musumeci al termine del vertice a Palazzo Chigi insieme al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, i ministri Lamorgese, Guerini, Gualtieri, De Micheli e Di Maio (in collegamento) e il sindaco di Lampedusa, Totò Martello.
“A Lampedusa è un momento particolare: c’è una tensione sociale che va contenuta e neutralizzata. Lampedusa merita misure economiche di favore, con specifico riguardo a sospensione di adempimenti e versamenti, anche arretrati. La sofferenza economica, e non solo, merita una risposta forte dello Stato“. Lo ha spiegato, a quanto si apprende, il premier Giuseppe Conte durante l’incontro.
“Sul fronte della gestione interna, invece, tra giovedì e venerdì arriveranno 2 navi di grandi dimensioni e contiamo così di svuotare Lampedusa – ha precisato Conte -. Siamo pronti a rafforzare la sorveglianza sanitaria dei migranti per garantire la massima sicurezza della popolazione”.
“Entro due giorni arriveranno tre navi” per la quarantena dei migranti in Sicilia, ha aggiunto Musumeci. “Rimane a parole la volontà da parte del governo di affrontare questo grande problema dei migranti. Se il governo lo farà lo vedremo nei prossimi giorni“.
“Restano diversità di vedute con il governo – ha continuato il Governatore -, che ha proposto alcune iniziative ma slegate da un calendario, al di fuori di scadenze precise”.
Già nei prossimi giorni, avrebbe garantito proprio la titolare del Viminale, potrebbero essere “avviati i cantieri”: “In Sicilia ne abbiamo 42 hotspot il 90% è fuori legge” ha concluso Musumeci.