Sono stati recuperati i cadaveri di due donne, in acque Sar italiane, dalla motovedetta Cp268 della Guardia costiera.
I militari dell’unità di soccorso hanno avvistato le salme dopo che avevano recuperato 62 migranti (tre donne) che viaggiavano su un barchino di 9 metri salpato da Sfax in Tunisia. La scorsa notte i 62 originari di Benin, Burkina Faso, Camerun, Costa d’Avorio, Guinea, Mali, Sudan e Togo, oltre alle due salme, sono state sbarcate a molo Favarolo.
I cadaveri, riconducibili ai dispersi del naufragio dello scorso 24 aprile – quando si ribaltarono 4 barchini – sono stati portati alla camera mortuaria del cimitero.
Sono 435 i migranti che, con dieci barchini, sono arrivati a partire da mezzanotte fino all’alba a Lampedusa. Ieri, gli sbarchi erano stati 20 con complessivi 674 persone. All’hotspot di contrada Imbriacola sono presenti 2.689 persone a fronte dei poco meno 400 posti disponibili. Per la tarda mattinata, su disposizione della Prefettura di Agrigento, è previsto il trasferimento di 180 ospiti con il traghetto di linea per Porto Empedocle. Durante la notte, la Guardia costiera e la Guardia di finanza hanno soccorso barchini con a bordo da un minimo di 39 persone ad un massimo di 62, fra cui donne e minori, originari di Burkina Faso, Ciad, Guinea, Mali, Sierra Leone, Camerun, Nigeria e Sud Sudan. Tutti, stando ai loro stessi racconti, sono salpati da Sfax in Tunisia e hanno pagato, per la traversata, fino a 3.500 dinari tunisini.
Non soltanto barchini di 6 o 7 metri con una media di 35-40 migranti a bordo, ma anche grossi pescherecci stracolmi di persone. Maxi sbarco al molo commerciale di Lampedusa dove sono arrivati, con un natante di 12 metri, in 115, fra cui 3 donne e un minore. A bloccare il gruppo sono stati i militari della tenenza della Guardia di finanza. I migranti – originari di Bangladesh, Burkina Faso, Costa d’Avorio, Eritrea, Etiopia, Gambia, Mali, Nigeria, Senegal, Siria, Sudan, Somalia ed Egitto, hanno riferito di essere salpati da Zwara in Libia alle ore 16 di giorno 24 e di aver pagato dalle 2mila alle 3mila euro. Questo è stato l’undicesimo sbarco a partire dalla mezzanotte con un totale, al momento, di 550 persone.
Sono state subito avviato le indagini per provare ad identificare quelli che dovrebbero essere i cosiddetti scafisti.