Si è inaugurata a Monreale la tanto attesa mostra-evento “Van Gogh Multimedia Experience” che, all’interno del Complesso Monumentale Guglielmo II di Monreale, propone una fruizione interattiva delle opere di uno degli artisti più apprezzati al mondo.
Dalla vita alle opere passando per le riflessioni che il “predicatore laico” affidava alle lettere scritte all’amatissimo fratello Theo o ai suoi appunti.
“La gente dice, e son ben disposto a crederci, che è difficile conoscere sè stessi – ma non è facile nemmeno dipingere sè stessi“.
Un viaggio immersivo quello tra le sale del Complesso che, con un sottofondo musicale suggestivo e un gioco di luci ben studiato, permette anche una personale immedesimazione nell’uomo Vincent.
La pittura di Van Gogh, appartenente alla corrente degli impressionisti, è sì di forte impatto visivo ma rimanda, a volte violentemente, al tormentato vissuto emotivo dell’artista. Le mostre interattive, se ben allestite, hanno proprio questo pregio di “far entrare dentro le opere” non solo attraverso gli occhi.
All’interno dell’esposizione, oltre ad una zona allestita con appositi strumenti che riproducono realtà virtuali partendo dalle opere del pittore, si possono visitare due saloni: uno dove si ripercorrono le tappe degli spostamenti dai Paesi Bassi, passando per il Belgio, fino alla Francia; l’altro dove si è circondati da pannelli sui quali sono proiettati i quadri più famosi accanto a frasi simbolo in italiano e inglese.
Spazio a parte è stato destinato alla riproposizione della famosa “Camera da letto” (1888) del periodo di permanenza ad Arles.
La mostra rimarrà aperta fino al 29 aprile 2018.