Cerimonia a Monreale per l’anniversario dell’omicidio del capitano dei carabinieri Emanuele Basile, assassinato dalla mafia 45 anni fa.
E’ stata deposta una corona di alloro davanti alla lapide nel luogo del delitto, sul corso principale. Presenti i familiari di Basile e, tra gli altri, il comandante interregionale dei carabinieri, generale Giovanni Truglio, il prefetto di Palermo Massimo Mariani e i vertici delle forze dell’ordine e della magistratura della provincia di Palermo.
“Sono trascorsi 45 anni dall’assassinio del Capitano Emanuele Basile per mano della mafia, mentre erano in corso i festeggiamenti del Santissimo Crocifisso. Monreale non ha mai dimenticato, e non dimentica, il suo sacrificio. Lo scorso 27 aprile, in un sabato che preparava la festa, questa ferita si è riaperta per la città e la violenza cieca si è portata via tre giovani concittadini. Oggi più che mai abbiamo bisogno dell’esempio, dell’alto senso dello Stato e del coraggio del Capitano, che era consapevole dei rischi che correva ma non indietreggiò davanti alla minaccia della criminalità organizzata“. È quanto dichiarato da Marco Intravaia, componente della Commissione Regionale Antimafia e presidente del Consiglio comunale di Monreale.
“Questa mattina, Monreale ha rinnovato l’omaggio alla sua memoria, abbiamo deposto una corona di alloro davanti alla lapide che ricorda il punto in cui è caduto, sul corso principale, insieme al Comandante Interregionale dei Carabinieri Generale Giovanni Truglio, al prefetto di Palermo Massimo Mariani, ai vertici delle Forze dell’Ordine e della magistratura della provincia di Palermo e ai familiari del Capitano. Particolarmente significativa la presenza di tanti studenti, perché è proprio a loro, ai ragazzi, che dobbiamo trasmettere l’eredità che il Capitano ci ha lasciato“.