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Per giovedì l'autopsia

Morte di Simona Cinà: oggi previsti gli esami istologici e la Tac

martedì 5 Agosto 2025
Simona Cinà

Saranno eseguiti oggi la Tac e i primi esami radiologici sul corpo di Simona Cinà, la giovane pallavolista morta a 20 anni durante una festa di laurea organizzata a Bagheria. Il pm Raffaele Cammarano ha nominato quattro medici dell’istituto di medicina legale del Policlinico di Palermo per i primi accertamenti e poi, giovedì, anche l’autopsia, assieme agli esami tossicologici, che dovranno accertare le cause del decesso.

A tutti gli accertamenti medico legali parteciperà anche il perito nominato dagli avvocati che assistono la famiglia.

Nel frattempo sono arrivati alla caserma dei carabinieri di Bagheria i familiari di Simona Cinà, la giovane pallavolista morta nella piscina di una villa durante una festa di laurea, sabato scorso. Sono arrivati in macchina insieme agli avvocati e sono entrati senza rilasciare dichiarazioni.

 

Le dichiarazioni del fratello, la cugina e l’ex fidanzato di Simona Cinà

“Ringraziamo i carabinieri e la procura per l’incontro di oggi che è stato utile. Speriamo di avere delle riposte dall’autopsia che sarà presto, principalmente aspettiamo. E’ stato utile sapere che c’è il supporto della magistratura, della giustizia. C’è, anche da parte nostra, e questo ci aiuta”. Lo ha detto Gabriele Cinà, fratello maggiore di Simona, la ventenne morta durante una festa di laurea in piscina, dopo l’incontro nella caserma di carabinieri di Bagheria.

“Simona era una ragazza splendida, era per me una persona molto importante. Mi dava tanta serenità sapere che fosse in vita e adesso un po’ di serenità mi è stata tolta. Parlavamo spesso di pallavolo, perché anche io ci ho giocato, degli studi. Era una ragazza molto studiosa, amava tanto i libri, come la sorella”. Così Gabriella, un cugina di Simona Cinà, davanti la caserma dei carabinieri di Bagheria, ricorda la ventenne morta durante una festa di laurea.

 “Non beveva, non assumeva sostanze, era una sportiva e aveva la fissazione per la forma fisica e la salute. Il che non significa che di tanto in tanto in gruppo non bevesse una birra, ovviamente. Era una ragazza normale ma io non l’ho vista mai nemmeno brilla”. Parla Francesco Tilotta, l’ex fidanzato di Simona Cinà. I ragazzi si erano lasciati e persi di vista per un po’. “Recentemente avevamo ripreso a sentirci, eravamo amici”, dice Francesco che non riesce ad accettare la morte della ragazza e, anche parlando con amici di Simona, sta tentando di ricostruire cosa è accaduto.

 

Le testimonianza di un’amica: “‘Sono andata via e lei è rimasta. Non può essere annegata, la piscina era bassa”

L’ultima immagine che ha della sua amica Simona Cinà, morta la notte fra venerdì e sabato durante una festa di laurea a Bagheria, è vicino alla console del dj, la musica non si era ancora fermata e la pallavolista stava ballando e le dice “tranquilla, domani scendiamo a giocare al campo”. “Ci siamo divertite tanto, abbiamo ballato e giocato a palla in piscina tutta la notte. Poi le ho detto che avevo freddo e che volevo andare via. Lei invece è rimasta”. Così Francesca Evola, 20 anni, racconta l’ultima immagine che ha della sua amica.

“Venivamo dagli allenamenti e da una pizza mangiata con tutti i ragazzi del gruppo della Gala Sport Academy”, racconta. Francesca quella notte è andata via verso le 3.20 ed è “tormentata dal rimorso di non essere stata con lei fino all’ultimo”, perché, ipotizza, “se fossi rimasta mi sarei potuta accorgere di un malore di Simona”.

“La serata era tranquilla ricorda Francesca già molti ragazzi erano andati via. Quindi mi sono detta, vado anche io. Ci siamo divertite come matte, ci siamo fatte tante risate. Lei mi ha detto anche di tuffarci in piscina coi vestiti. Abbiamo giocato a palla in acqua. Scherzavamo coi nostri amici, molti si buttavano in piscina col cocktail in mano. Abbiamo bevuto, ma nessuno ha ecceduto con l’alcol. Era una serata di divertimento sano. Ci siamo divertite, come facevamo sempre con tutti i nostri compagni atleti”.

Per Francesca “Simona stava benissimo” e “non può essere annegata” perché la “piscina era bassa, toccavamo” e poi lei “era bravissima a nuotare, eccelleva in tutti gli sport”.

 

La società di beach volley: “Simona sei speciale, ci mancherai”

“Siamo stati fortunati, onorati e orgogliosi di aver condiviso insieme tanti bellissimi ricordi che non dimenticheremo mai. Potevamo scrivere tante altre pagine, ma la vita è così tanto bella quanto perfida. Però siamo felici, felici di averti conosciuto e aver vissuto con te ogni attimo come se fosse l’ultimo. Il tuo sorriso e la tua energia sarà vita nei giorni bui. Ci mancherai tanto. Siamo fatti per stare sulla sabbia e noi continueremo a farlo a qualunque costo. Proteggici da lassù.
  Sei speciale. Ciao Simo, ci vediamo al campo”. E’ quanto dichiara la società di beach volley Gala Sport Academy per ricordare Simona Cinà.

 

 

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