“Stiamo ancora studiando le carte della richiesta di archiviazione presentata dalla Procura di Patti ma faremo richiesta di opposizione: ci sono molti elementi che non ci convincono nella tesi dei pm“. Lo dice Pietro Venuti, uno dei legali di Daniele Mondello padre di Gioele e marito della dj Viviana Parisi, 43 anni, entrambi trovati morti nelle campagne di Caronia ad agosto dello scorso anno. Per la procura di Patti la donna ha ucciso il figlio e poi si è suicidata.
“Non siamo convinti – prosegue Venuti – dopo l’analisi degli elementi presentati anche dai consulenti che Viviana si sia suicidata e lo stesso vale per quanto riferito sulla morte di Gioele. Noi avevano chiesto altre analisi e altri esami. Non ci fermeremo qui cercheremo di andare fino in fondo per conoscere la verità“.
Allegate alla richiesta di archiviazione vi sono intercettazioni da cui si evince che anche i familiari di Viviana erano convinti che la donna avesse ucciso il figlio di 4 anni e poi si fosse suicidata considerate le sue precarie condizioni psichiche. In alcuni colloqui intercettati Daniele Mondello ipotizzava richieste di denaro per partecipare a trasmissioni tv sulla vicenda.