Sono 220 mila gli italiani nelle isole minori “a volte considerati di serie b, nel senso che non sempre sembrano avere gli stessi diritti degli altri. Abbiamo voluto accendere un riflettore su questo tema e per questo abbiamo deciso per la prima volta idi promuovere l’organizzazione degli “Stati Generali delle Isole Minori Marine”, che si terranno nei giorni 10, 11 e 12 di ottobre, a Lipari”. Così in question time il ministro Ministro per la protezione civile e per le politiche del mare Nello Musumeci rispondendo ad una domanda dell’onorevole Bignami.
Il ministro ha ricordato che particolare attenzione merita anche il tema della prevenzione del rischio sismico e che il Dipartimento Casa Italia della Presidenza del Consiglio dei ministri ha ammesso a finanziamento 39 interventi di riduzione del rischio sismico su edifici e infrastrutture pubblici delle isole minori, per un importo complessivo pari a euro 74.209.594,84. Con nuovo avviso è stata indetta un’ulteriore procedura selettiva, con una dotazione finanziaria di euro 30 milioni, dedicata alle sole infrastrutture delle isole minori marine.
Musumeci ha detto che con Raffaele Fitto, vicepresidente esecutivo della Commissione europea e commissario europeo per la politica regionale e di coesione “è in previsione un Piano europeo per l’attuazione di tutte le iniziative, con relative coperture finanziarie, affichè chi resta sulle isole possa restare anche nel futuro; il vero dramma è che continuando a considerare marginale il tema isole minori tra 25-30 anni non rimarrà più nessuno e questa sarebbe una grave sconfitta, irreparabile”.
Infine, con il ministro Roberto Calderoli si sta lavorando ad un apposito disegno di legge per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale e delle tipicità delle isole minori, con una serie di disposizioni in materia di servizi pubblici essenziali, come sanità e istruzione, nonché norme a tutela dell’ambiente e per la difesa del territorio.