Un Patto Federativo, leale e collaborativo, basato su precisi progetti, idee chiare e programmi possibili, per la crescita della Sicilia, con l’obiettivo di condurla alla pari del resto del Paese.
E’ stato siglato a Roma da Matteo Salvini, segretario federale della Lega per Salvini premier, e Roberto Di Mauro, Movimento per la Nuova Autonomia e vicepresidente dell’ARS.
L’obiettivo comune è lo sviluppo economico della Sicilia che richiede un salto di qualità dell’azione politica attraverso azioni basate su pochi ma concreti punti cardine:
-Sviluppo infrastrutturale partendo da priorità ineludibili: il Ponte sullo Stretto, l’Alta velocità ferroviaria sull’asse Catania-Messina-Palermo, il completamento dell’anello autostradale e i collegamenti viari interni, da costruire anche attraverso i project financing
-Fiscalità di vantaggio decennale per le imprese che vogliono investire in Sicilia, diventando così un polo di attrazione per esse e per sviluppare economia e lavoro
-Lotta senza quartiere alla criminalità organizzata, attraverso iniziative di legge ma anche con la selezione dei quadri dirigenti e sino alla sua completa cancellazione dalla Sicilia
-Sviluppo dell’agroalimentare siciliano, con la tutela della sua produzione dal dumping, la valorizzazione in sicurezza della filiera, la salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio
-Turismo come priorità d’azione e una continua e costante promozione dell’Isola ad ogni livello e con azioni mirate verso i ‘luoghi’ dove la domanda è più importante e utile al comparto siciliano
-Decentramento sostanziale e reale dalla Regione, di poteri e risorse verso gli enti locali, front office del territorio, delle sue esigenze e della popolazione
-Semplificazione della burocrazia, sfrondandone subito gli orpelli e velocizzandone l’azione a beneficio dei Siciliani
-Digitalizzazione e sviluppo tecnologico
-Stop immediato all’assistenzialismo, piaga e vulnus per la Sicilia del domani e della nuova classe dirigente e, di converso, iniziative comuni di valorizzazione del merito, della competenza e dell’etica responsabile, puntando su una generazione di Siciliani che non vedano oltre lo Stretto il proprio futuro ma possano essere protagonisti della Sicilia del domani a ‘casa propria’.
Sono pochi e precisi principi, su cui la Lega per Salvini premier e il Movimento per la Nuova Autonomia, lavoreranno da subito, in sinergia e condivisione ad ogni livello istituzionale e territoriale, cooperando nelle scelte e nelle decisioni, condividendone i passaggi, pensando e pianificando insieme la Sicilia di domani.
L’ASSESSORE ALBERTO SAMONÀ
“Il patto federativo con gli autonomisti è segno di una Lega sempre più attenta alla Sicilia, alla sua identità e ai temi dell’autonomia regionale. Quella sottoscritta nelle scorse ore è un’alleanza naturale, che da oggi porrà la Lega in Sicilia sempre più a stretto contatto con i territori dell’Isola”. Lo sottolinea l’assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana Alberto Samonà (Lega).
“Il tema dell’identità siciliana, un’identità plurale declinata nei suoi molteplici aspetti culturali – aggiunge l’assessore – è una delle direttrici su cui si è orientata fin da subito la mia azione da assessore regionale, con numerose iniziative che sono state poste in essere sulla tradizione, sulle eredità immateriali e sulla storia plurimillenaria della nostra Sicilia: un’azione, volta a restituire alla nostra terra quella dimensione di centralità nel contesto mediterraneo, che sarà la grande scommessa dei prossimi anni. L’accordo sottoscritto fra il segretario federale della Lega Matteo Salvini e il Mna è un ulteriore tassello di straordinaria importanza per affermare questa visione di ampio respiro, che ponga al centro la Sicilia e la sua crescita”.
IL COMMENTO DI GELARDA
Movimento Nuova Autonomia si federa alla Lega. Gelarda: La Sicilia sempre di più al centro della Politica della Lega
“La Federazione del MNA con la Lega è un momento di estrema importanza nel percorso politico della Lega siciliana- dichiara Igor Gelarda Capogruppo della Lega a Palazzo delle Aquile e responsabile regionale dei Dipartimenti. Abbiamo sempre dichiarato di avere una sola cosa al centro della nostra politica, ossia la Sicilia ed i Siciliani e lo abbiamo dimostrato con l’attività svolta fino ad oggi. Con questa ulteriore svolta sicilianista della Lega- fortemente voluta da Matteo Salvini, Stefano Candiani e Nino Minardo – stiamo dimostrando anche, agli increduli, che una Lega che parla siciliano può esistere, anzi esiste già. Che possa lottare per i grandi temi incompiuti della politica locale, che tanto beneficio porterebbero a questa isola. Una federazione che ci permetterà, insieme ai nuovi alleati di MNA, di battere i pugni ancora più forte a Roma per i grandi temi incompiuti della politica siciliana : il potenziamento vero delle infrastrutture, l’autonomismo regionale e l’attuazione dello Statuto, il federalismo fiscale, la nascita di un marchio turistico Sicilia da esportare in tutto il mondo, la difesa del made in Sicily e una politica agricola efficace. Siamo proti e ancora più motivati per dare una svolta alla storia di questa Terra”conclude Gelarda.
ALESSANDRO ANELLO E MATTEO FRANCILLA
“L’accordo federativo tra la Lega e gli autonomisti siciliani è una buona notizia per i siciliani e soprattutto per i comuni. Al centro del documento che sancisce l’accordo c’è un decentramento sostanziale e reale dalla Regione, di poteri e risorse verso gli enti locali, che sono il front office del territorio, delle sue esigenze e della popolazione” lo affermano i responsabili enti locali della Lega in Sicilia Maricò Hopps, Alessandro Anello e Matteo Francilia.
“Il patto federativo siglato con il Movimento per la Nuova Autonomia è un ulteriore importante tassello del percorso di strutturazione della Lega in Sicilia, che si candida a diventare il partito di riferimento per le forze di centrodestra nell’Isola”, aggiunge Anello.
“Vogliamo rivolgerci – continua Anello – a tutte quelle donne e a quegli uomini moderati che ancora oggi rappresentano la maggioranza dell’elettorato di centrodestra. La Lega è un partito serio che a Palermo come in tutta la Sicilia ha bisogno di amministratori altrettanto seri, affidabili. Credibili. Una Lega forte delle proprie idee – conclude Anello – per esprimere nell’Isola un modello politico di sviluppo solido e duraturo nel tempo”.