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Decine di persone sono scese oggi a Palermo a Piazza Castelnuovo per esprimere la loro contrarietà alle ultime misure varate dal Governo per contrastare l’aumento dei contagi da Covid.
Al grido di “libertà” e “resistenza” i no green pass si sono riuniti questo pomeriggio per protestare contro quello che hanno definito un ritorno alla dittatura e in difesa dei diritti inviolabili e dei principi costituzionali e democratici.
La manifestazione, che si è svolta in maniera pacifica, tra i tanti protagonisti ha visto spiccare l’intervento della deputata al Parlamento europeo Francesca Donato. Accolta calorosamente dalla folla, l’europarlamentare ha portato sul palco quelle che sono ormai da mesi le sue battaglie, parlando di green pass, vaccini e delle discriminazioni e dell’emarginazione che subirebbero i no green pass.
“La gente si è svegliata, – ha affermato Donato – finalmente sta succedendo qualcosa di straordinario in questo paese. La gente si è ricordata di avere dei diritti che ci spettano dalla nascita, che non dobbiamo chiedere ci vengano concessi dopo che abbiamo rispettato tutte le regole, tutte le prescrizioni, assurde, imposte in maniera discriminatoria. Oggi si vede finalmente che la gente ha cominciato a distinguere tra ciò che è saggio, ciò che è ragionevole, ciò che è scientifico e ciò che è semplicemente autoritario, illegittimo e incostituzionale; cioè subordinare la libertà dei cittadini ad un lasciapassare sanitario che non ha nessun fondamento scientifico”.
L’ex leghista si è esposta anche in merito all’estensione del vaccino ai bambini : “I bambini di 12 dovranno obbligatoriamente vaccinarsi per poter andare nei ristoranti, negli alberghi, nei musei con i propri genitori: questo non è garantire il diritto all’istruzioni, alla vita sociale, allo sviluppo armonico della società”. L’europarlamentare ha concluso dicendosi comunque convita del sostegno della giustizia e della magistratura.