Il Comune di Noto lancia un nuovo piano industriale dei servizi di raccolta, trasporto RSU e spazzamento stradale. L’iniziativa, con un’ampia maggioranza, due soli voti contrari, è stata approvata dal Consiglio comunale, che ha dato il via libera alla proposta dell’Amministrazione. Il servizio porta a porta previsto dall’Amministrazione del sindaco Corrado Figura verrà integrato con la raccolta di prossimità e prevede nuove 12 isole ecologiche con i cassonetti differenziati per tipologia di rifiuto, 4 nel centro urbano nei quartieri in cui la raccolta differenziata non ha fatto registrare percentuali apprezzabili.
“Il nuovo capitolato – spiega il vicesindaco Salvo Veneziano, assessore con delega alla Rigenerazione Urbana, Ambiente e Igiene Urbana – non si occuperà di pulizia delle spiagge, scerbatura delle strade e del cimitero. Questi servizi verranno garantiti attraverso appositi appalti con ditte specializzate e fornite di attrezzature adeguate. Previste 20 foto-trappole (12 nelle isole ecologiche ed 8 mobili sul territorio). Ampliato il perimetro delle superfici che verranno spazzate e previsto il lavaggio delle strade nei mesi estivi. Inoltre 150 nuovi cestini getta carte e 100 cestini multi-scomparto. Queste novità garantiranno una maggiore efficienza del servizio. Il prossimo passo sarà, intanto, la gara d’appalto per l’aggiudicazione del servizio”.
La casa municipale di Noto prova così ad imprimere una svolta alle attività di raccolta, con l’obiettivo di dare maggiore decoro al territorio e l’Amministrazione comunale ha definito il provvedimento “una rivoluzione”. Il placet del Consiglio comunale va a completare un iter nell’ambito del quale era stato lo scorso luglio dalla Giunta un apposito atto di indirizzo e va ad introdurre novità per l’affidamento dei servizi di raccolta, trasporto rifiuti solidi urbani e spazzamento stradale delle aree cittadine. Il nuovo servizio, che recepisce le istanze degli utenti e delle associazioni, avrà la durata di 7 anni. La stesura del nuovo piano è stata realizzata con il supporto tecnico di Conai e rientra nelle attività previste dalle Linee Guida per i Progetti Territoriali e Sperimentali Anci – Conai.
Il nuovo piano prospetta l’integrazione della raccolta porta a porta con la raccolta di prossimità anche nel perimetro urbano, con l’impiego di innovative isole ecologiche e con i cassonetti differenziati. Rispetto al passato inoltre dovrebbero essere così scorporati i servizi di pulizia del cimitero, pulizia spiagge e scerbatura strade, incorporando invece il servizio di monitoraggio con l’utilizzo di foto-trappole. In relazione alla vocazione turistica della città, inoltre, si è considerato il notevole incremento di utenti in alcuni periodi dell’anno.
Obiettivo minimo sarà il superamento del 65% di raccolta differenziata, tentando così un significativo miglioramento della qualità del rifiuto intercettato, per aumentare l’introito dei contributi Conai previsti per i Comuni virtuosi. E’ stato avviato, poi, analogamente a quanto si è prospettato a Siracusa, uno studio mirato all’introduzione della tariffa puntuale, con il tracciamento dei conferimenti di ogni utenza censita. Si dovrà attendere, ovviamente, in quest’ottica il passaggio dell’affidamento che avverrà alla ditta incaricata, per effetto poi della relativa procedura pubblica.
Si punta in questo modo ad imprimere una stretta, in termini incisivi circa gli episodi di inciviltà di quei soggetti che si rendono autori di episodi di abbandono selvaggio dei rifiuti in città, e il messaggio al quale guarda l’Amministrazione di Noto è quello della “tolleranza zero” verso coloro che non rispettano le ordinanze e non si curano di contribuire con idonei comportamenti al decoro e alla pulizia di una città che rappresenta un gioiello, patrimonio e vanto della Sicilia agli occhi dei visitatori che raggiungono l’isola da ogni parte del mondo.
Il piano industriale sul quale ha inteso “scommettere” il Comune di noto va anche nella direzione di un messaggio di valorizzazione del territorio attraverso la tutela ambientale. Già nel 2021 il Comune di Noto aveva intrapreso una nuova fase, ora approdata al via libera al piano da parte del Consiglio comunale. “Ci libereremo del problema dei rifiuti quando si rispetteranno le regole e quando, inoltre, non si cercheranno alibi improbabili“, è il messaggio evidenziato dall’assessore Veneziano, che già da allora – dopo un confronto con le associazioni e i singoli utenti – ha sostenuto l’importanza di incentivare i residenti alla corretta pratica delle attività di raccolta rifiuti, attraverso la premialità. Il risparmio previsto va ad oscillare in base alla composizione dell’utenza domestica, perché applicato sulla parte variabile della bolletta. Lo scenario sul quale si è mossa nella fase finale del 2021, a partire poi dall’anno successivo, la casa municipale ha previsto che i titolari di utenze domestiche, che conferiscono i rifiuti al CCR in maniera differenziata, abbiano diritto a una riduzione del tributo per l’abitazione di residenza nella parte variabile, calcolata sulla base delle quantità ponderate di rifiuti conferiti. La quantità totale di rifiuto riciclato calcolata su base annua viene ottenuta moltiplicando la quantità di rifiuto differenziato conferito per i coefficienti di ponderazione indicati in tabella e sommando le quantità ponderate ottenute. La riduzione viene applicata, a sua volta, sull’abitazione di residenza con riferimento ai rifiuti conferiti in maniera differenziata nell’anno solare precedente a quello nel quale viene applicata la riduzione. Come previsto dall’Arera, i costi da inserire nel Pef (piano economico finanziario) devono provenire da “fonti contabili certe ed obbligatorie”, dunque dal bilancio consuntivo di due esercizi precedenti e nella fattispecie per il piano tariffario 2023 i dati vengono riferiti al consuntivo 2021.