Alta tensione nella Casa di Reclusione di Augusta. La denuncia e’ del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, per voce del Segretario Nazionale per la Sicilia Calogero Navarra, che spiega: “Non si placano le aggressioni nei confronti dei poliziotti. Ieri, un detenuto che non voleva essere trasferito in altro carcere ha aggredito addirittura il Comandante del Reparto di Polizia Penitenziaria. Esprimo, a nome del SAPPE, vicinanza e solidarieta’ al Dirigente ferito nonche’ calorosi auguri di una pronta guarigione”.
Per Donato Capece, Segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, “servono interventi urgenti e strutturali che restituiscano la giusta legalita’ al circuito penitenziario intervenendo in primis sul regime custodiale aperto. I numeri degli eventi critici accaduti nelle carceri italiane nel primo semestre del 2021 sono allucinanti: 5.290 atti di autolesionismo, 44 decessi per cause naturali, 6 suicidi e 738 sventati dalla Polizia Penitenziaria, 3.823 colluttazioni, 503 ferimenti”.
“In pratica, ogni giorno nelle carceri italiani succede qualcosa, ed e’ quasi diventato ordinario denunciare quel che accade tra le sbarre. le carceri sono un colabrodo per le precise responsabilita’ di ha creduto che allargare a dismisura le maglie del trattamento a discapito della sicurezza interna ed in danno delle donne e degli uomini della Polizia Penitenziaria. Importante e’ evidenziare, infine, che la quotidianita’ professionale del Corpo di Polizia Penitenziaria non si contraddistingue affatto per violenza ma per essere invece professionisti della sicurezza che sanno conciliare le attivita’ di polizia con quelle di trattamento rieducativo”.
Il SAPPE evidenzia infine che, nello stesso arco di tempo, “nelle carceri della Sicilia si sono contati ben 406 atti di autolesionismo, 4 decessi per cause naturali, 2 suicidi e 74 tentativi sventati in tempo, 386 colluttazioni e 56 ferimenti: cifre allarmanti ma comunque contenute grazie alla professionalita’, all’abnegazione ed al senso del dovere della Polizia Penitenziaria, che ha comunque bisogno di uomini e nuovi strumenti operativi per fronteggiare l’emergenza in atto”.